Secondo il confronto realizzato da Calcioefinanza sui costi delle maglie da gioco, la Sampdoria è sopra la media europea del nuovo fornitore Macron.
Una premessa è doverosa: per i collezionisti di cimeli sportivi le maglie da gioco sono quelle utilizzate dai giocatori. Ma ormai da quando il mercato del merchandising calcistico si è sviluppato e globalizzato, l’offerta è decisamente cambiata.
Molti sponsor tecnici realizzano due versioni della divisa ufficiale. La maglia “Match” è la stessa indossata dai giocatori in campo, quindi è il massimo a livello di tessuti e traspirazione, con una vestibilità attillata ideale sui fisici degli atleti ma meno adatta per il tifoso medio.
Molti brand allora hanno iniziato a realizzare la maglia “replica”: graficamente identica al quella Match, ma con una vestibilità adeguata a tutte le esigenze. le stesse caratteristiche visive della maglia originale, propone una vestibilità meno estremizzata (regular fit) con tessuti comunque tecnici ma non gli stessi di quelle dei calciatori. Ovviamente il costo è inferiore.
Emerge subito che Macron, il nuovo sponsor della Sampdoria, non realizza maglie replica e propone le maglie “Match” al prezzo a cui Nike, Adidas e Puma vendono le maglie replica.
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Il confronto proposto nella tabella precedente prende in esame i fornitori con almeno 6 squadre sponsorizzate nei 4 campionati in oggetto. I valori rappresentano la media semplice dei costi medi calcolati a livello nazionale.
La maglia della Sampodoria, con il costo di 87 euro è 9 euro sopra il prezzo medio delle maglie di Macron, che è il marchio più presente in serie A. Il brand dell’azienda bolognese resta comunque uno dei più economici, anche se i prezzi praticati in Spagna (Real Sociedad) e Germania (Arminia Bielefeld) sono nettamente più bassi ( 75 euro).
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Restando in Italia e con il marchio Macron, la maglia della Lazio è la più costosa (90 euro) seguita da quella più bella del mondo (87 euro). Seguono Bologna (85 euro) Udinese (84 euro) ed Hellas Verona che è la più economica (80 euro).
