Cessione Sampdoria: passano i giorni e le ore e il tempo inizia stringere per la salvezza del club. Ecco il punto della situazione.
Quale futuro per la Sampdoria? La cessione del club blucerchiato continua a tenere banco e i giorni passano e ovviamente la situazione si fa sempre più complicata. La data segnata sul calendario è quella del 2 febbraio, termine ultimo per la ricapitalizzazione funzionale agli adempimenti economici d’obbligo. Fondamentale per la continuità aziendale.
Ovviamente Marco Lanna e tutto il CdA del club di Corte Lambruschini (Romei, Panconi e Bosco) sono impegnati a trovare una soluzione, per quanto il tempo stringa. Sono due le strade per il futuro della Sampdoria, stando a quanto riporta primocanale.
Cessione Sampdoria, gli ultimi aggiornamenti e la corsa contro il tempo
Cessione Sampdoria: due le opzioni per salvare il club. Il punto
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La prima è quella rappresentata dal confronto tra il CdA blucerchiato e banca Lazard, sul tema del prestito convertibile su pegno delle azioni, prospettiva che coinvolge Banca Sistema e Macquarie e che, se realizzata, garantirebbe altri due anni di fiato a Ferrero. L’ex presidente, infatti, resta fermo sulle sue posizioni e cederà solo alle sue condizioni. Inoltre il Viperetta avrebbe rifiutato una proposta da 12 milioni di euro, di un fondo britannico. Stando a quanto riporta la Repubblica.
L’altra possibile strada è quella che porta alla composizione negoziata della crisi aziendale, in via di avviamento presso la Camera di commercio di Genova, unica strada compatibile con le regole della Federcalcio.
Una richiesta di concordato farebbe scattare la sanzione sportiva dell’esclusione dal campionato e per questo è stata sempre scartata dal consiglio di amministrazione. Che sta provando a salvare la Samp con tutte le sue forze.