È stata rinforzata la sorveglianza intorno a Edoardo Garrone, ex presidente della Sampdoria, dopo le pesanti minacce ricevute
Le minacce ricevute da Edoardo Garrone tramite la busta con il proiettile arrivata in sede alla Sampdoria hanno generato molto spavento. Per l’ex presidente, che ha subito anche una manifestazione di protesta nella sede della San Quirico, è stata rafforzata la vigilanza nei luoghi di residenza e di lavoro.
È quanto riporta Il Secolo XIX. Il quale afferma come la scelta coordinata dalla prefettura e realizzata da polizia e carabinieri sia al centro anche di altro. Il prefetto Renato Franceschielli e lo stesso Garrone faranno, infatti, un punto circa la manifestazione che i tifosi stanno organizzando per venerdì 3 febbraio sotto gli uffici della Erg.
Sampdoria, Garrone obiettivo sensibile dopo le minacce
Sampdoria, Garrone ora ha paura: rafforzata la vigilanza
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Garrone, dopo gli eventi di lunedì, è diventato un obiettivo sensibile. Come afferma lo stesso Franceschielli:
Il nome di Garrone è inserito nell’elenco degli obiettivi sensibili, come altri. Io non ho ricevuto richieste formali d’incontro, ma sono disponibile a parlare con chiunque. Se sarà necessario affrontare il tema della sua protezione, anche nel corso del Comitato per l’ordine pubblico, lo faremo.
La rabbia dei tifosi, esplosa lunedì 30 gennaio con la vergognosa minaccia a Corte Lambruschini e con le proteste alla San Quirico, è segno del grande livello di tensione che c’è nell’ambiente Sampdoria. La colpa principale di Garrone, secondo i tifosi, sarebbe quella di aver venduto la società a Massimo Ferrero.