Bram Nuytinck ha spiegato i motivi per cui ha scelto la Sampdoria e Genova, come prossima tappa della sua carriera da calciatore.
Bram Nuytinck così come tutta la Sampdoria è reduce dal pareggio in campionato contro il Monza, in trasferta. Il centrale olandese però si è protagonista durante il match di un errore che ha portato poi alla rete della squadra di Raffaele Palladino.
Il portale voetbalnieuws ha pubblicato la seconda parte dell’intervista al centrale arrivato al suo sesto anno in Italia. Il calciatore ha raccontato alcuni retroscena del suo trasferimento e com’è giocare in Italia. Senza dimenticare l’incrocio in campo con Cristiano Ronaldo.
Il calcio si vive così intensamente in Italia. La Sampdoria è un club storico, ci sono migliaia di tifosi sugli spalti alle partite e cantano e saltano per tutta la partita. Quando cammino per la città qui non puoi non notarlo, tutti ti riconoscono. Il calcio si vive in un certo modo qui e i calciatori sono trattati bene.
Sampdoria, le parole di Bram Nuytinck
Sampdoria, Nuytinck: il motivo per cui ha scelto Genova…
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Se guidi da Udine a Genova, vedi che qui va su e giù. Sei davvero in montagna, ma anche sulla costa in una città che è sei volte più grande di Udine. È molto diverso. Io e mia moglie volevamo vedere un’altra parte d’Italia.
Poi il calciatore della Sampdoria spiega il suo rapporta con gli altri olandesi, non solo Lammers a Genova, ma anche quelli che giocano come lui in Serie A.
Con Lammers siamo compagni di squadra, parliamo spesso. Con gli altri? Al di fuori del calcio non ho grandi rapporti con loro, ma durante le partite vai negli spogliatoi per parlarci.
Ronaldo e Ibrahimovic? Per me sono calciatori speciali con qualità che altri giocatori non hanno. Si nota subito che sono delle superstar. Non ho mai avuto tensioni con loro, anche perché sono un po’ più esperto. Se sei un ragazzo giovane che non ha mai giocato contro quei ragazzi, forse è diverso.