Cessione Sampdoria, Ferrero rassicura sugli stipendi e si mostra disponibile: se arriva un compratore il Viperetta è pronto a vendere…
Massimo Ferrero è tornato alla carica. In queste ore l’ex presidente della Sampdoria ha ricominciato a parlare con una certa continuità della situazione del club di cui è ancora proprietario. Giovedì 9 febbraio si era rivolto ai tifosi, proponendo anche di andare tutti insieme in Gradinata Sud…
In un’altra dichiarazione rilasciata a LaPresse, invece, Ferrero ha detto la sua sulla questione stipendi, che è un argomento quantomai urgente e cruciale per i destini della società blucerchiata. Il Viperetta, in questo senso, rassicura tutto l’ambiente Sampdoria:
Gli stipendi verranno pagati, ma abbassiamo i toni. Nessuno caccerà la Sampdoria dal campionato, nessuno farà niente perché la Sampdoria pagherà gli stipendi. Il massimo che può succedere sarà un ritardo nel pagamento, ma questo non avverrà, perché quando sono stato presidente e c’era il lockdown ho pagato tutto, ho ritardato un po’ gli stipendi ma si parla con i ragazzi, i giocatori ci tengono alla maglia, la protagonista è la Sampdoria.
Cessione Sampdoria, Ferrero: “Le istituzioni non dicono nulla?Vogliono il bene del club”
Cessione, Massimo Ferrero: le istituzioni hanno a cuore la Sampdoria…
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La situazione della Sampdoria preoccupa inevitabilmente tutto il sistema del calcio italiano. Anche se qualcuno accusa gli organi di vigilanza della Lega Serie A e della Figc di aver colposamente taciuto sul ritorno di Ferrero, senza fare alcuna verifica, e su come la società blucerchiata sia stata trattata finora. Ma l’ex presidente ha la sua risposta anche per questo, e ancora una volta menziona i tifosi:
Le istituzioni del calcio non dicono niente perché hanno tutto l’interesse che la Sampdoria si salvi, è un patrimonio dell’Unesco, è una società storica e importante. La Samp ha una tifoseria storica, quando ero in tribuna anche quando mi insultavano ero emozionato. Anche quando la squadra perde 3-0 cantano ‘Sampdoria alé’, sono tifosi unici. Ma ora siamo come i fidanzati che si sono lasciati, loro si sentono abbandonati e mi insultano. Io soffro, ma sto con loro tutta la vita.