Dai selfie vietati alle bottiglie da non condividere: le 21 regole per evitare il contagio nel mondo del calcio. La Serie A si adegua per contrastare l’emergenza Coronavirus
Selfie finiti? Autografi e abbracci con i calciatori vietati? Sì, pare proprio di sì e la colpa, se ve la state prendendo a male, dovete darla semplicemente all’emergenza Coronavirus che non fa nè figli nè figliastri. Le rigide regole anti-contagio che sono state emesse per la popolazione sono state applicate, con qualche rivisitazione, anche dalla Lega Calcio che le ha inviate a tutti i club di Serie A e non.
LEGGI ANCHE Emergenza Coronavirus: basta un caso per bloccare la Serie A
Tra le tante, appunto, spiccano quelle che non permettono ai giocatori di fare selfie con i tifosi e quelle che vietano di firmare autografi e lasciare dichiarazioni in mix zone dove c’è affollamento. Sono 21 le norme messe in campo dalla federazione, e più nel dettaglio ecco le più significative che vietano: bere dalla stessa bottiglia, mangiare nello spogliatoio, partecipare a premiazioni in pubblico, indumenti non correttamente posizionati nello zaino, fazzoletti ‘volanti’, uscire senza lavarsi le mani, utilizzo delle toilette entrando in contatto con esse, rilasciare interviste uno alla volta disinfettando il microfono al termine.
Alcune semplici regole che ovviamente, come ha spiegato il Presidente della Federazione Medico Sportiva Maurizio Casasco, non valgono solo per i calciatori ma bensì per tutti gli sportivi. “Abbiamo avuto una conference call con i tecnici delle squadre giovanili, per fare il punto sul decreto e per invitarli a sensibilizzare i più giovani che, come gli anziani, sono i soggetti più a rischio”.
Insomma “l’obiettivo è salvare il campionato: evitare che non solo un calciatore, ma anche solo un conoscente di un protagonista venga contagiato. L’emergenza sta cambiando le abitudini degli italiani. E anche quelle dei calciatori. Pensate solo al magazziniere che porta i pasticcini o la pizza nello spogliatoio per fare festa: stop. O alle pause durante un allenamento o una partita: avete presente quando i calciatori si rinfresca- no passandosi la stessa borraccia? Non sarà più così: ognuno avrà la sua”. Domanda: Se dovessimo trovare un calciatore contagiato? “Non mettiamo il carro davanti ai buoi”.