Massimo Ferrero ha provato a essere presente al Ferraris la Digos era stata avvisata, ma la Sampdoria non ha concesso il biglietto
La Sampdoria ha lottato e ha strappato un punto all’Inter, onorando sia la maglia che i tifosi della Gradinata Sud, che hanno cantato dall’inizio alla fine. Compresi i cori contro Massimo Ferrero che, nel pomeriggio, aveva fatto circolare la voce riguardo una sua presenza al Luigi Ferraris.
L’intenzione dell’ex presidente era quella di andare allo stadio e di sedersi a fianco del Cda. Una provocazione per cui, come riporta Il Secolo XIX, si è attivata subito la dirigenza blucerchiata. Massimo Ienca, il segretario generale, ha immediatamente avvertito la Digos, che ha attivato tutte le misure di sicurezza.
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Gli steward in servizio sono stati allertati: senza biglietto Ferrero non sarebbe potuto entrare allo stadio. E alla fine non è entrato, anche perché il Cda della Sampdoria, già in settimana, gli aveva negato il titolo d’accesso alla partita.
L’ex presidente, dunque, per entrare al Ferraris avrebbe dovuto comprare il biglietto e, alla fine, non si è presentato. La Digos, tuttavia, era già fuori dallo stadio, pronta come se dovesse arrivare da un momento all’altro per evitare problemi di ordine pubblico. Anche perché la tifoseria, che in occasione di Sampdoria-Roma non aveva preso bene la sua presenza allo stadio, si è mossa immediatamente, con picchetti davanti agli ingressi.
Alla fine non è successo niente, ma Ferrero sta continuando nelle sue frizioni e provocazioni al Cda.