Cessione Sampdoria, secondo Tuttosport l’arrivo del duo composto da Massimo Zanetti e Raffaele Mincione può evitare il fallimento
Il mondo Sampdoria aspetta novità sul fronte societario. Il futuro è nebuloso e preoccupa, anche perché senza la cessione o, almeno momentaneamente, la sottoscrizione del bond a cui sta lavorando Banca Sistema, il rischio di portare i libri in tribunale è concreto.
Negli ultimi giorni è spuntato con insistenza il nome di Massimo Zanetti, proprietario della Segafredo e che già nel 2010 e nel 2021 si era avvicinato alla Sampdoria. L’imprenditore ha comunicato al Gazzettino di star pesando a un ritorno nel mondo del calcio e, come scrive anche Tuttosport, ha avviato i contatti con Banca Lazard.
Cessione Sampdoria, Zanetti e Mincione per aggirare il trust
Cessione Sampdoria, Tuttosport: Zanetti-Mincione per evitare il fallimento
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Ad aver condotto l’operazione potrebbe essere stato Raffaele Mincione della Wrm Group. Mincione è interessato agli immobili della famiglia Ferrero e, in un’eventuale collaborazione, lascerebbe la gestione sportiva a Zanetti e ai suoi uomini. Il re del caffè sarebbe l’uomo giusto per la sottoscrizione del bond dal valore di circa 30/40 milioni di euro.
Così facendo – si legge – i sottoscrittori otterrebbero una governance del club di cui diventerebbero proprietari nel caso in cui il prestito non dovesse essere restituito. Così come fatto da Elliott con Yonghong Li per il Milan nel 2018. Questa strada permetterebbe di neutralizzare il trust e garantire continuità alla Sampdoria, con Massimo Ferrero che avrebbe due anni per sperare nel rilancio del club così da rivenderlo e soddisfare i creditori romani.
La coppia Zanetti-Mincione, conclude il quotidiano, può essere una soluzione per evitare il fallimento. Anche in caso di retrocessione, scenario sempre più probabile considerando la posizione in classifica.