Sampdoria, Stankovic ha puntato a lungo sui giovani, ma ancora non è bastato: la rosa blucerchiata resta tra le più vecchie della Serie A
Fin dal suo arrivo Dejan Stankovic ha portato più di un cambiamento alla Sampdoria. Uno di questi, tra i più evidenti, è quello di aver scelto di dare molto spazio ai giovani, soprattutto prima del calciomercato di gennaio. Fiducia a Daniele Montevago, a Gerard Yepes, a Flavio Paoletti, a Bruno Amione, a Lorenzo Malagrida e anche ad Alessandro Zanoli. Ultimo in ordine di tempo l’esordio a Genova di Emirhan Ilkhan, classe 2004. Ma quanto il serbo ha davvero ringiovanito questa squadra?
Un po’ sì, ma non ancora abbastanza per portarla fuori dal podio delle rose più vecchie della Serie A. Ad inizio campionato, infatti, i blucerchiati erano secondi per età media, che si assestava sui 28,2 anni. Peggio solo l’Inter, che era appena sopra: 28,3. Ancora adesso i nerazzurri la fanno da padrona con la stessa media di anzianità.
Stankovic, dal canto suo, ha migliorato un po’ la situazione. La Sampdoria oscilla ora attorno ai 27,8 anni (dati Transfermarkt), complici i 33 giocatori utilizzati finora in stagione. Molti dei quali hanno esordito grazie a lui.
Sampdoria, i giovani (ancora) non bastano: Stankovic ha la terza squadra più vecchia della Serie A
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Ma i blucerchiati restano lo stesso al terzo posto per organico più anziano del campionato. Solo la Lazio (28 anni tondi) li ha superati e la Juventus, in quarta posizione con una media di 27, dista ancora un po’. Se non altro, ringiovanendo la squadra, Stankovic ha di pari passo ridato identità e un gioco a questi ragazzi, messi bene in campo e con voglia di fare punti, anche se non ci riescono sempre.
La squadra ha gamba e ritmo, affronta gli avversari a viso aperto, salvo poi sbagliare davanti alla porta. E questo pò anche essere merito dei giovani, anche se adesso faticano un pochino di più a trovare spazio. Ma forse non è un caso se, contro la Lazio, Alessandro Zanoli ha battuto il record di velocità della Serie A. Forse quella di puntare sui giovani può essere la strada giusta, nonostante la lotta sporca che richiede la classifica.
Ma questo non è detto. Perché se si guarda alle tre più giovani, si vedono Lecce, Empoli e Torino: club che stanno giocando buoni campionati, in zone più tranquille. Stankovic è riuscito a svecchiare un po’ la squadra, anche se ancora resta tra le più anziane del campionato.