Cessione Sampdoria, Alessandro Barnaba non ha mai del tutto abbandonato il progetto per diventare proprietario del club blucerchiato…
Alessandro Barnaba non ha mai lasciato da parte del tutto il progetto Sampdoria. Il finanziere romano, nonostante i comunicati del 5, 14 e del 20 gennaio con cui Merlyn Advisors annunciava la ritirata, ha sempre tenuto d’occhio l’evolversi della situazione.
Inizialmente il suo piano aveva come condizione fondamentale l’azzeramento del capitale sociale. Un’opzione, però, difficile da percorrere e che, infatti, non si è concretizzata, portando anche a qualche scontro e scambio acceso con il Cda. Ora il finanziere osserva con attenzione e non sarebbe interessato al bond convertibile, ma a quello che potrebbe accadere se questa operazione di ricapitalizzazione non andasse a buon fine.
Cessione Sampdoria, Barnaba e il ramo sportivo…
Cessione Sampdoria, Barnaba c’è ancora: punta il ramo sportivo. Il piano
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Senza i circa 35 milioni di aumento del capitale, per la Sampdoria si aprirebbero scenari diversi. Eugenio Bissocoli non avrebbe continuità aziendale e si andrebbe, così, verso il concordato semplificato liquidatorio, il cui piano potrebbe comprendere un’offerta per un ramo d’azienda. Nel caso della Sampdoria il ramo sportivo (titolo, calciatori, stipendi e immobili).
Ed è qui che interverrebbe Barnaba. Il finanziere, sfruttando la situazione critica, potrebbe avere la società a un prezzo stracciato, con lo stralcio di quasi tutti i debiti, inclusi quelli fiscali, e avere l’occasione di firmare l’aumento di capitale con i fondi dei suoi investitori. Con, in caso di Serie B, anche il paracadute da 25 milioni.