Francesca Mantovani ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito di Gianluca Vialli ai tempi della Sampdoria, ecco le sue parole…
La figura di Gianluca Vialli nel mondo del calcio ha sicuramente lasciato il segno, ma soprattutto in occasione della sfida tra Sampdoria e Cremonese è inevitabile non pensare a lui (avendo giocato in entrambe le società). Francesca Mantovani, figlia dello storico presidente della Sampdoria Paolo Mantovani, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito dei tempi di Gianluca a Genova. Nell’intervista riferimenti al modo di vedere le cose dell’ex numero 9 blucerchiato, e delle sue ambizioni professionali.
Parole piene d’amore e riconoscenza a proposito di una persona speciale, non solo come calciatore ma soprattutto per quello che rappresentava fuori dal rettangolo da gioco. Un esempio di professionalità e correttezza per i compagni di squadra, un leader da seguire ed emulare. In poche parole questo era Luca per tutto il mondo blucerchiato.
Ecco cosa pensava Luca…
Sampdoria, Francesca Mantovani: ecco cosa chiedeva sempre Vialli…
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Ecco cosa ha dichiarato Francesca Mantovani in un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ripercorrendo soprattutto il tipo di rapporto schietto e sincero che la legava a Luca. Fiducia e stima reciproca ma soprattutto nei confronti del presidente Paolo Mantovani. Dal suo arrivo nella Genova blucerchiata da Cremona, a quello che ha rappresentato per tutto il mondo blucerchiato. Ecco le sue parole:
Vialli non voleva andare via dalla Samp, voleva vincere. Aveva un legame speciale con mio papà, credevano l’uno nell’altro, e quando volevano portarcelo via, chiedeva: ‘Ma lì c’è il mare? No? Allora dovrò rimanere qua. Questo era il nostro Luca, era arrivato da Cremona, un unione tra Sampdoria e Cremonese con l’allora presidente Luzzara che ci aveva regalato quel ragazzo meraviglioso.
Col simbolico molo dell’Amicizia, a Quinto, luogo che dal 6 gennaio 2023 si è tinto di blucerchiato. Diventando così un memoriale di sciarpe e bandiere dedicato a Luca. Dimostrazione di grande affetto e amore incondizionato da parte dei tifosi, per tutto quello che Gianluca Vialli ha rappresentato per loro e non solo. Come sportivo e anche come esempio della lotta contro la malattia che purtroppo lo ha colpito.