Cessione Sampdoria, le nuove norme Figc prevedono un blocco del mercato in caso di liquidazione aziendale. Altro inconveniente del piano Barnaba
La nuova delibera e relativa modifica delle NOIF da parte della Figc ha scoperchiato varie complicazioni e difficoltà per una buona riuscita del piano di Alessandro Barnaba, indicato come l’unica possibilità di salvezza della Sampdoria.
Tra le tante misure impellenti e onerose da affrontare, ce n’è anche una meno urgente, che ha a che fare in modo secondario sulla situazione blucerchiata. Ma che potrebbe incidere in futuro, come un rimasuglio a posteriori. Si tratta delle modifiche agli articoli 85 e 90, che introducono nuove misure in termini di liquidazione aziendale e calciomercato.
Cessione Sampdoria, l’articolo 90 della Figc blocca il calciomercato per due sessioni
DOCUMENTO – Cessione Sampdoria, nuove norme Figc: blocco al mercato?
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Nell’articolo 85 viene specificato che, i club che abbiano fatto ricorso agli istituti di regolazione della crisi o dell’insolvenza debbano depositare la domanda di iscrizione al campionato insieme a un piano economico-finanziario, certificato, che assicuri la capacità di portare a termine il campionato stesso. Quello che dovrebbe fare la Sampdoria, in sostanza, interrompendo da subito la composizione e avviando il processo di liquidazione aziendale, con la creazione di una NewCo come vorrebbe Barnaba.
Ciò che aggiunge l’articolo 90 però è l’ulteriore criticità della situazione. Infatti, si legge nel nuovo testo redatto dalla Figc, che le società (in continuità aziendale diretta) che abbiano adottato le misure sopracitate non possano fare operazioni di calciomercato per le due sessioni successive al completamento di tutti gli iter di esdebitazione. Di seguito il contenuto preciso dell’articolo:
Il provvedimento di cui al comma precedente (4, ndr) si applica anche nel caso in cui le società abbiano presentato domanda di accesso agli istituti di regolazione della crisi o dell’insolvenza previsti al D.Igs. n. 14 del 12 gennaio 2019 che presuppongano procedure in continuità aziendale diretta. Il provvedimento di non ammissione ad operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori permane sino al termine della seconda sessione di mercato successiva all’intervenuta omologazione della competente Autorità Giudiziaria o ad equivalente provvedimento divenuto definitivo, in cui siano stabiliti esplicitamente effetti di esdebitazione.
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