Mister Dejan Stankovic ha parlato ai microfoni Dazn nel post partita della sfida tra la Sampdoria e lo Spezia, analizzando la sfida
Un punto che serve a poco o nulla per i blucerchiati di Dejan Stankovic, che nella sfida contro lo Spezia al Luigi Ferraris non è andata oltre l’1 a 1. Al goal di Bruno Amione ha risposto il goal del subentrante Daniele Verde, al terzo goal contro la Sampdoria.
I blucerchiati hanno sprecato l’ennesimo scontro diretto per provare ad accorciare in classifica, dopo la sconfitta contro la Cremonese e il pareggio contro il Lecce anche contro lo Spezia non si sono portati a casa i tre punti.
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Dejan Stankovic nel post partita della sfida tra la Sampdoria e lo Spezia ha parlato ai microfoni di Dazn andando ad analizzare la prestazione della squadra:
Oggi era un derby, potevamo vincere o perdere a viso aperto. Abbiamo avuto delle palle gol che con un po’ di fortuna sarebbe andata dentro. A me oggi la Sampdoria è piaciuta. Noi siamo questi, non ho altri giocatori. Ognuno dà il 100%. Si poteva fare meglio? Sì, decisamente su dettagli e qualche dormita. Ora dormiamoci sopra e poi andiamo avanti
Inoltre il tecnico serbo ha parlato anche del tifo blucerchiato che ha esposto striscioni polemici verso Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone:
Il tifoso doriano ama e rispetta il club, le emozioni sono uscite fuori. Noi insieme a loro cerchiamo di camminare a testa alta. Fuori dal campo ci sono mille difficoltà. Abbiamo sbagliato un tempo a Lecce, può capitare a tutti. L’unica volta che è capitato a noi è stato a Lecce. Potevo scendere dal treno a gennaio, se siamo saliti tutti su questo treno la prossima fermata sarà il 4 giugno. Non posso fare piani a lungo termine.
Continuando Dejan Stankovic ha parlato anche dello stato d’animo dei suoi ragazzi, in una stagione davvero complicata.
Questo è il compito più difficile: parlare ai ragazzi. Cerco di essere onesto e diretto. Le regole non scritte sono quelle che si rispettano di più. Per ora nessuno si è tirato indietro. Abbiamo sbagliato a Lecce, ho promesso che non succederà mai più ed è la parte più difficile. Bisogna capire questi ragazzi, non posso saltargli addosso con i miei 110 kg. Se c’è da parlare gli parlo, ma sono ragazzi per bene. Le difficoltà si accettano e si va avanti
Per concludere ha parlato anche del suo lavoro e del lavoro dei suoi collaboratori:
Mi circondo del mio staff di cui sono innamorato, sono persone spettacolari. Se ci sono problemi si vanno a risolvere. Loro sono persone straordinarie e nel nostro piccolo cerchiamo di portare entusiasmo. Dentro questa parola c’è tutto. Facciamo sette/otto ore al giorno assieme facendoci forza. Ci sono difficoltà, ma non è compito mio. Io lavoro con quello che ho e vado avanti