Cessione Sampdoria, con la riduzione del debito servirebbero tra gli 80 e i 100 milioni per prendere il club: ma il tempo è poco
Il lavoro all’interno della procedura di composizione negoziata del Cda e dell’avvocato Eugenio Bissocoli, a poco più di un mese dal termine dato dal Tribunale (6 giugno) sta portando i suoi frutti sulla ristrutturazione del debito.
Abbattere l’esposizione debitoria della Sampdoria è un passaggio chiave, come afferma l’edizione genovese de La Repubblica, per salvare il club. Per rendere la società più appetibile per un eventuale investitore, infatti, è necessario far scendere di oltre il 50% i debiti dagli attuali 200 milioni. Ed è questo a cui sta lavorando Bissocoli in collaborazione con i quattro consiglieri blucerchiati.
Cessione Sampdoria, il tempo è poco…
Cessione Sampdoria, 100 milioni per salvare il club. Rimane un mese
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Il lavoro da fare è tanto e, soprattutto, il tempo è poco. Il quotidiano esclude, ormai, lo scenario che vede la Sampdoria venduta per 40 milioni cash, ovverosia passando dal trust, e si concentra sull’eventuale investimento di un possibile soggetto interessato.
Una strada riguarda l’aumento di capitale, una la sottoscrizione del bond. In entrambi i casi per prendere la società potrebbe servire un investimento di circa 80-100 milioni comprensivi di bond o aumento di capitale, debiti e rilancio del club. Una cifra abbordabile che starebbe suscitando interesse.
I tempi, come detto, sono stretti. Entro la fine di maggio o i primi di giugno servono i soldi per mettere in sicurezza la Sampdoria, pagare stipendi e scadenze fiscali e iscriversi al prossimo campionato.