Il vice presidente della Sampdoria Antonio Romei è intervenuto nel post partita di Udinese-Sampdoria, per commentare la matematica retrocessione in Serie B dei blucerchiati
La stagione sportiva della Sampdoria è terminata con la sconfitta contro l’Udinese alla Dacia Arena che ha certificato la matematica retrocessione dei blucerchiati in Serie B.
Una stagione davvero complicata per i blucerchiati, che oltre alle vicende sportive hanno dovuto lottare anche per quelle societarie.
A tal proposito nel post partita è intervenuto il vice presidente della Sampdoria, Antonio Romei ai microfoni di Dazn che ha parlato della retrocessione:
Questo giorno è dolorosissimo e tristissimo. Sapevamo che la situazione era compromessa, quando poi succede il dolore è enorme. Dispiace per i tifosi che anche oggi sono venuti qui. Per i giocatori e il mister. È stato un anno difficile e complicato, tutto è girato storto. Non c’è mai stato l’episodio da cui ripartire con fiducia. Un anno fa conquistavamo una salvezza nel derby, lo sport è questo dobbiamo accettarlo. Ora c’è la partita da giocare fuori dal campo. Continueremo a dedicarci all’obiettivo di salvare il club
Sampdoria, ora l’obbiettivo è salvare il Club. Parole di Antonio Romei
Sampdoria, Antonio Romei: Ora abbiamo il dovere di salvare il club
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Ora l’obbiettivo principale in casa Sampdoria è quello di arrivare ad una soluzione che possa salvare il club dal fallimento, trovare una persona che vuole comprare e salvare la Sampdoria, ecco le parole del vice presidente Antonio Romei a riguardo:
Noi come CdA stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre competenze per salvare il club. Questo è un impegno che abbiamo e lo sappiamo. Ci sono dei soggetti interessati. Noi abbiamo fatto un piano di ristrutturazione che secondo noi è un punto di partenza per il rilancio del club, adesso è necessario che ci sia un investitore che creda in questo progetto. La Sampdoria è un patrimonio e deve continuare ad andare avanti. Abbiamo 20 giorni per dare noi stessi per dare un futuro alla Sampdoria, ripartendo dalla Serie B che è doloroso, ma da là dovremo ripartire. Tutto quello che potremo fare lo faremo
Il vice presidente dei blucerchiati continuando ha parlato anche della mancata cessione del club negli anni passati, che magari avrebbe evitato di arrivare ad una situazione come quella di quest’anno
Perché la Sampdoria non è stata ceduta prima è lunga? Io sono andato via nel 2020, posso rispondere da quello che è successo dal 2022. Ci sono stati soggetti che si sono avvicinati. Noi pensavamo che saremmo rimasti in carica pochi mesi. È una domanda difficile. La situazione debitoria ha la sua rilevanza, ma anche altri club sono stati acquistati in situazioni analoghe. Certo che ci vuole un investitore, non dobbiamo essere pessimisti ma realisti. Ci son soggetti interessati e il tempo c’è, va fatto uno sforzo per mandare avanti la Sampdoria