Cessione Sampdoria, Alessandro Barnaba ed Edoardo Garrone sono stati esclusi dalla corsa a causa del mancato accordo sul rientro del debito
Il comunicato del Cda della Sampdoria è stato chiaro: la scelta, almeno per quanto riguarda il boarding blucerchiato, è ricaduta sulla proposta di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi. I consiglieri hanno, poi, ringraziato Alessandro Barnaba per l’impegno di questi mesi, ma l’offerta non sembra essere soddisfacente.
Il Secolo XIX ha riportato i motivi per cui il piano di Barnaba, supportato da Edoardo Garrone, non è stato sufficiente a strappare il sì dei consiglieri. Innanzitutto ha avuto un ruolo dirimente il mancato accordo con i creditori medio/piccoli a cui sarebbe stato proposto, inizialmente, un rientro del 25% del debito. L’innalzamento successivo non è stato sufficiente.
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E poi c’è la questione relativa alla banche. La trattativa con i principali istituti di credito non è andata a buon fine. Sace, inoltre, avrebbe chiesto, in cambio di uno stralcio del debito, di devolvere parte degli incassi della biglietteria a iniziative sociali.
L’accordo con Sace e le banche non è andato. E così Barnaba e Garrone, che lavoravano al dossier ormai da dicembre, si sono visti superati dal duo Radrizzani-Manfredi, che ha l’accordo con le banche e con i piccoli/medi creditori. Ai due manca “solo” l’intesa con la proprietà per poi firmare l’aumento di capitale.