Cessione Sampdoria, Radrizzani e Manfredi hanno pagato 26.5 milioni di euro al trust, poi ricapitalizzazione, nuovi investimenti e copertura debiti: le cifre dell’operazione di salvataggio del club
Dopo un’assemblea degli azionisti rimasta aperta due giorni, dopo ore di lavoro intenso e di trepidazione, si è arrivati alla notizia che tutti aspettavano: la Sampdoria è salva dal fallimento e passa dalle mani di Massimo Ferrero a quelle di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi. I quali hanno messo in piedi un’operazione da quasi 200 milioni di euro.
La fumata bianca, innanzitutto, è arrivata dopo una lunga trattativa tra le parti, in cui si discuteva della cifra da devolvere al trust in cui era incapsulata la Sampdoria. Tuttosport rivela che alla fine questa cifra è di circa 26.5 milioni, tra i quali probabilmente è compreso un compenso anche per il marchio del Baciccia.
Poi la nuova proprietà ha messo da subito a disposizione altri 40 milioni, da iniettare subito nelle casse della Sampdoria per garantirle stabilità finanziaria.
Cessione Sampdoria, Radrizzani e Manfredi: un passaggio di mano da 200 milioni
Cessione Sampdoria, Tuttosport, Radrizzani e Manfredi: 200 milioni di investimenti. I dettagli
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Come ha annunciato direttamente una nota del club, la via percorsa è quella di un prestito obbligazionario e quindi un aumento di capitale, “funzionale all’esecuzione del piano di ristrutturazione della società“. Non servirà probabilmente a evitare la penalizzazione di 4 punti, perché l’operazione non si è conclusa in tempo utile. Ma da quei 40 milioni la Sampdoria può ripartire.
E infine, riporta ancora Tuttosport, Radrizzani e Manfredi si sono impegnati a fare altri investimenti (stimati in 35 milioni) e serviranno le coperture dei debiti, che ammontano a circa 80/90 milioni. Sommando queste cifre si arriva intorno ai 200 milioni, che è la cifra che i nuovi proprietari della Sampdoria metteranno in campo per risollevare le sorti del club. Con anche la partecipazione, in un prossimo futuro, del Qatar Sports Investments (fondo sovrano qatariota) di Nasser Al Khelaifi come socio di minoranza.