L’era Massimo Ferrero alla Sampdoria è ufficialmente finita: ripercorriamo la storia e le varie tappe…di un naufragio annunciato
La notizia che i tifosi della Sampdoria aspettavano da settimane, mesi, anni. Massimo Ferrero non è più il patron del club blucerchiato. Un’uscita di scena attesa e desiderata da tanto, troppo tempo, e finalmente diventata realtà grazie ad Andrea Radrizzani e alla sua acquisizione della società.
Il pensiero dei tifosi, dopo la grande felicità, è andato subito sull’inizio della sua era a Genova. Un’epoca iniziata nel mistero e finita…in naufragio. Era il 12 giugno 2014 quando Edoardo Garrone convocava a sorpresa una misteriosissima conferenza stampa a Corte Lambruschini.
E lì, ecco l’entrata in scena di Ferrero: brizzolato con un gessato nero pesante per la stagione e un anello appariscente al mignolo. Il cognome lascia pensare alla famiglia proprietaria della famosa cioccolata; niente di tutto questo, solo un’omonimia, come conferma subito il neo patron: “Io vengo dal nulla, sono nato in un teatro di posa di Cinecittà perché mio nonno mi ci ha abbandonato“. È l’inizio dell’era del Viperetta: durerà 9, lunghissimi, anni.
Ferrero-Sampdoria, la parola fine su un’era durata 9 anni
Sampdoria, finisce l’era Ferrero: storia di un naufragio annunciato
LEGGI ANCHE Cessione Sampdoria, dall’aumento di capitale agli stipendi: cosa succederà ora?
Anni che purtroppo ricordiamo a memoria. Sceneggiate, battute, litigate, inchieste, siparietti, figure a go go. Altro che “stile Samp”. E pensare che all’inizio gli va anche abbastanza bene, grazie ai bilanci in attivo e alle plusvalenze targate Skriniar, Torreira, Muriel, Schick e Zapata. Ma le sceneggiate, le “sparate”, sono decisamente troppe. Una su tutte: se ne uscì con un “l’inno della squadra fa schifo” e con un ancora peggiore “Prima di me la Samp la conoscevano solo a Bogliasco”.
Frasi che sono solo il preludio della fine, e di un’antipatia da parte dei tifosi che diventerà rapidamente scontro, contestazione, a tratti persino odio. Inizia a girare scortato, deve avvisare la Digos se sale a Genova: è in poche parole un lento inizio della fine. Un naufragio annunciato…finalmente concluso.