In casa Sampdoria proseguono le trattative con i creditori: la procedura di composizione negoziata dovrebbe essere prolungata fino all’omologa
L’operazione di salvataggio della Sampdoria non è ancora terminata. L’aumento di capitale firmato durante l’Assemblea degli azionisti del 30 maggio ha impedito al club di fallire, ma il lavoro dell’attuale Cda, di Eugenio Bissocoli e di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi è solo all’inizio.
Dopo aver trovato l’accordo con Sace e le banche, che ha permesso di arrivare al passaggio di proprietà, grazie anche all’aiuto di Banca Sistema, bisogna definire il piano di ristrutturazione del debito. E arrivare, pertanto, all’accordo con almeno il 60% dei fornitori che vantano un credito nei confronti della Sampdoria.
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Eugenio Bissocoli, l’esperto che sta affiancando il Cda nella procedura di composizione negoziata, Gianni Panconi e Alberto Bosco stanno continuando a condurre i colloqui e a preparare i documenti. Come riportato dall’edizione genovese de La Repubblica, l’offerta è stata alzata e filtrerebbe ottimismo per arrivare a un accordo definitivo. Che consentirebbe, così, a Radrizzani e Manfredi di trovare una situazione debitoria più gestibile.
Il tempo, però della composizione negoziata sta per scadere. Stando a quanto deciso dal Tribunale, la procedura terminerà il 6 giugno, ma, restando solo due giorni lavorativi è facile pensare che i tempi verranno allungati. Ci sarà, dunque, una proroga. Ogni giorno è buono per la richiesta di prolungamento della procedura fino all’omologa da parte del Tribunale del piano di rientro.