Milan, Zlatan Ibrahimovic allontana la fine della sua carriera e annuncia la sua permanenza in rossonera, sul Monza…
Non è ancora finita la storia d’amore tra Zlatan Ibrahimovic e il calcio. Il fuoriclasse svedese non riesce a stare senza l’adrenalina del campo e, nonostante l’età che avanza e gli acciacchi che si fanno sempre più sentire non ne vuole sapere di smettere.
C’è un filo conduttore nel suo futuro ed è quello che lo lega ai colori rossoneri del Milan, e con ogni probabilità sarà agli ordini di Stefano Pioli anche nella prossima stagione, dando il suo solito apporto di carisma e grinta che non è mai mancato neanche in questa stagione.
Sto bene al Milan, Milano è casa mia. Del mio contratto non so nulla, l’anno scorso ho detto a Maldini: ‘fai te’. E mi è arrivato un foglio da firmare. A me basta sapere di essere un giocatore del Milan e allora so cosa devo fare, il resto non importa. M’importa solo di tornare in campo, altrimenti la gioia diminuisce. Ho ancora voglia, ma serve equilibrio
Milan, Zlatan Ibrahimovic non rinuncia all’adrenalina in rossonero
Milan, Zlatan Ibrahimovic: non smetto. Monza? Resto qui
LEGGI ANCHE VIDEO – Napoli-Sampdoria: il saluto di Marika Fruscio a Clubdoria46
Dopo essere stato uno dei protagonisti della rinascita dei rossoneri a cui ha dato una grossa mano nella vittoria dello scudetto di due stagioni fa, Ibra ha deciso di non abdicare, il re non scende dal suo trono.
Lo svedese, a Stile inserto della Gazzetta dello Sport, si è raccontato, parlando anche della corte di Adriano Galliani che non ha mai nascosto di volerlo portare a Monza, chiudendo una storia d’amore che si era interrotta con il trasferimento dello svedese al PSG
Non sono uno che molla. Però ci deve essere anche gioia in quello che fai, non posso non avere pace in quello che so fare da numero 1, giocare a calcio. Però non siamo ancora là, penso che ho ancora da dare. Se penso di smettere? Non credo, penso di continuare a giocare, ma devo trovare equilibrio come nella vita: se non hai serenità, stabilità, sei una bomba e le bombe esplodono. Sto bene, sto bene. Ho lavorato tanto, ho forzato tanto, non solo quest’anno anche l’anno scorso. Ma quando ero ko la squadra aveva bisogno e quando hai fatto una cosa per tutta la vita, quando sai cosa devi fare ma non riesci a farlo, allora continui, perché non ti dai pace, io non mi dò pace. Non ho ancora trovato l’equilibrio. Io mi sento Superman ogni volta che rientro, ma devo avere equilibrio. Galliani mi chiama tutti i giorni da tre anni e mi dice sempre che Monza è bella, che c’è una bella natura e che sul tavolo c’è già il contratto, ma io sono un giocatore del Milan e sono orgoglioso di esserlo. A una certa età non c’è più ego, non hai bisogno di dimostrare. Sono qua per aiutare il Milan, non come adesso. Voglio essere in campo, lì posso aiutare molto di più…