Cessione Sampdoria, il Tribunale in aiuto a Radrizzani: via libera a prolungare la composizione negoziata fino a fine settembre.
Il Tribunale viene incontro ancora una volta alla Sampdoria. Anche in questo caso si tratta della composizione negoziata, quella capsula in cui la società è stata inserita per proteggerla dalle ingerenze dei creditori. La scadenza inizialmente prevista era il 6 giugno, tempistica in cui, però, entro la quale sarebbe stato impossibile portare a termine tutte le procedure per presentare il piano di ristrutturazione del debito presso il Tribunale.
Ma quest’ultimo ha deciso di aiutare ancora la causa della Sampdoria e dei nuovi acquirenti, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi. Secondo un’indiscrezione di Primocanale, è stato dato il via libera a prolungare di 120 giorni il regime di composizione negoziata per la società blucerchiata. Quindi adesso per 4 mesi il club è protetto ancora dalle iniziative dei creditori, che avrebbero potuto presentare istanza.
Questo prolungamento aiuterà a portare a termine le tappe per presentare il piano al Tribunale, per ottenere l’omologa.
Cessione Sampdoria, composizione negoziata prolungata di 120 giorni
Cessione Sampdoria, Primocanale: il Tribunale dà una mano a Radrizzani
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La decisione è stata presa a seguito della presa d’atto della delibera assunta dall’assemblea dei soci e del parere favorevole dell’esperto Eugenio Bissocoli, nominato dalla Camera di Commercio e che ha affiancato il Cda in tutti questi mesi di composizione. Bissocoli ha confermato che tutte le parti in causa stanno procedendo positivamente e in accordo. Fatto che per il Tribunale è importante, visto che ha come postulato principe la tutela dei creditori.
Come riporta Primocanale, nel documento firmato dal giudice Andrea Balba si legge che:
i creditori della società non potranno acquisire diritti di prelazione se non concordati con l’imprenditore né potranno iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul suo patrimonio o sui beni e sui diritti con i quali viene esercitata l’attività d’impresa.
– fino alla conclusione delle trattative o all’archiviazione dell’istanza di composizione negoziata, la sentenza di apertura della liquidazione giudiziale o di accertamento dello stato di insolvenza non potrà essere pronunciata, salvo che il Tribunale disponga la revoca delle misure protettive;
– i creditori nei cui confronti operano le misure protettive non potranno, unilateralmente, rifiutare l’adempimento dei contratti pendenti o provocarne la risoluzione, né potranno anticiparne la scadenza o modificarli in danno dell’imprenditore per il solo fatto del mancato pagamento di crediti anteriori rispetto alla pubblicazione dell’istanza di negoziazione assistita.
A meno che il Tribunale non disponga diversamente, quindi, da ora in avanti, fino alla conclusione o archiviazione della composizione, nessun creditore può presentare istanza, non potrà effettuare alcuna iniziativa non concordata con l’imprenditore (con la Sampdoria), né modificare o rifiutare in alcun modo i contratti pendenti con la società. Che, quindi, ha ottenuto un prolungamento importante della capsula protettiva in cui già si trovava da mesi.
Un aiuto importante anche per Radrizzani e la sua cordata, che ora potrà operare con più tranquillità in vista del 20 giugno, quando comunque bisognerà avere l’omologa del Tribunale per il piano di ristrutturazione del debito.