La cessione della Sampdoria è una cosa seria e lunedì potrebbe essere un giorno decisivo. I procuratori? Si parla della gestione Ferrero. Mentre il futuro di Marco Lanna…
Ci sono due italiani. Un americano e un arabo. E tutti vogliono la Sampdoria. La vogliono in maniera diversa ma tutti insieme. Sempre una barzelletta ma non lo è. Non dovrebbe esserlo. Speriamo, incrociamo le dita. E andiamo avanti con la certezza che il Leeds è stato venduto e ora Andrea Radrizzani si vuole concentrare solo a riportarci dove meritiamo. Questo era giusto dirlo per chi della seconda squadra di Genova da mesi e mesi continua a frequentare le pagine della nostra squadra. E non solo quelle di ClubDoria46. Sia chiaro.
Dall’annuncio al megafono di Marco Lanna a oggi si è lavorato tanto. Si continua a farlo. Sabato e domenica compresi. È una corsa contro il tempo. Non poteva essere altrimenti. In società si è aspettato troppo prima di portare la Sampdoria dentro a una necessaria composizione negoziata. Il motivo è noto a tutti. E dire oggi se era vera o no, se qualcuno ha fatto bene a crederci o no, non ci porta da nessuna parte. Quello che conta che il silenzio di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi (che con il suo avvocato sta cercando di risolvere tutte le pratiche necessarie per il closing) serve solo per non confondere ulteriormente le menti confuse nostre e dei tanti tifosi che stanno vivendo questo passaggio di proprietà come un parto. La nascita della propria figlia.
E se tutta andrà come dovrebbe andare la Sampdoria sarà una bella bambina capace di camminare con le proprie gambe. Da sola. Come mai ha potuto fare in questi ultimi anni. Presto, molto presto.
Le scadenze ci sono e vanno rispettate. Sono fissate da leggi e regolamenti. E i tempi non si possono accorciare. Si può solo aspettare. E nessuno si deve friggere dentro l’olio se si riportano notizie che spesso ci vengono date direttamente dai diretti interessati. Non per creare allarmismo o terrorismo (termine che piace tanto…) ma per accendere i riflettori su alcuni aspetti. Su alcune procedure, difficoltà e problemi che si possono creare in questa fase.
Uno su tutti il muro contro muro che si è creato con alcuni procuratori. Si alcuni. Non uno, non due. Un po’ di più. Poi ogni giorno c’è qualcuno che ci ripensa. Che fa un passo avanti o un passo indietro. È una partita a scacchi e noi, come tutti, proviamo a raccontarla.
Cessione Sampdoria, Marco Lanna potrebbe restare ancora in società
La cessione della Sampdoria? Non è una barzelletta. Lunedì potrebbe essere un giorno decisivo. I procuratori? Chiedete a Ferrero. Ma Lanna resta?
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Veniamo al problema. Venti milioni di commissioni non pagate. Commissioni principalmente maturate dalla gestione Ferrero. Commissioni che Radrizzani e Manfredi si sono detti disposte. a pagare al 40%. Un bel taglio non c’è che dire. E quando si parla di soldi c’è poco da fare la morale.
Ma la cifra stabilita non si può modificare. È quella del piano di ristrutturazione del debito accettata dal tribunale. Per convincerli, e c’è sempre un cauto ottimismo al proposito, si può lavorare sul numero di rate (2 e non più 3) e sulle tempistiche. Non più in comodi anni ma anche qui con un altro ordine di tempo. Insomma si sta cercando di lavorare con il buon senso cercando anche di tutelare i nomi per non creare ulteriori tensioni che potrebbero irrigidire le parti. Quindi per chi vuol capire cerchi di capire. I nomi non vanno fatti. Insultarli non serve. Porterebbe solo all’effetto contrario. Poi ci sarebbe un accordo tra gentiluomini con la garanzia che la Sampdoria continuerà a lavorare con loro. Insomma. Oggi prendi di meno, ma domani puoi prendere ancora. Magari anche di più.
Non conviene a nessuno far saltare l’accordo. È vero. A nessuno. E allora? Restiamo ottimisti ma informiamoci. Non trascuriamo niente. L’abbiamo fatto con Ferrero. Parzialmente con Al Thani. Meglio non ripetere. Meglio passare da rompi coglioni antipatici ma sapere che le cose siano tutte fatte per il meglio. O no?
Comunque tra qualche ora, dopo un weekend di riflessioni, ci si risentirà e si capirà se il muro di pochi avrà ceduto. In caso contrario è possibile che Radrizzani e Manfredi, che hanno un diritto di esclusiva fino al 15 giugno, intervengano pubblicamente per spiegare cosa stia succedendo. La speranza è solo quella di vederli a Genova da vincitori e nuovi proprietari dell’UC Sampdoria.
Ultima nota di oggi. La tanto aspettata rivoluzione societaria potrebbe non essere totale come qualcuno si poteva augurare. Gli unici due a lasciare Genova saranno l’avvocato Romei e il sampdoriano Gianni Panconi. Lui ha scelto di tornare a lavorare a Milano. Questi ultimi due anni sono stati particolarmente stressanti. Meglio cambiare aria…
E Marco Lanna? Potrebbe restare. Potrebbe essere la continuità tra recente passato e presente. Lui, amato dai tifosi, potrebbe continuare a rappresentare in qualche modo la società davanti ai tifosi. Ma non si è ancora capito se da Presidente oppure no. Magari con un altro ruolo.
Intanto però iscriviamoci al campionato. Poi arriverà tutto il resto…