Cessione Sampdoria, manca ancora un passaggio per l’emissione del prestito-ponte a Radrizzani e Manfredi per consentire l’iscrizione al campionato
La Sampdoria ha quasi trovato l’accordo con gli agenti per lo stralcio del debito. La lunga trattativa, condotta grazie all’intercessione di Antonio Romei e Alberto Bosco, sta andando verso la fumata bianca. Ma questo non è l’unico tassello che sta per essere sistemato nell’operazione di cessione a Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani.
Gli studi legali, gli advisor e le banche coinvolte hanno, intanto, completato la documentazione per rendere disponibile i soldi del prestito-ponte da 30 milioni sottoscritto da Radrizzani e Manfredi. Necessario per saldare gli stipendi federali di aprile e maggio e per pagare Irpef e i debiti verso altre società, potendosi, così, iscrivere al campionato.
Cessione Sampdoria, per il prestito ponte serve il parere di Gorgoni
Cessione Sampdoria, ecco cosa manca per il prestito-ponte
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Come riporta Il Secolo XIX manca solo una cosa per l’emissione del cosiddetto Poc, ovverosia il parere dell’ausiliario Stefano Gorgoni, richiesto dal giudice Andrea Balba del Tribunale di Genova.
Questo parere, si legge, è necessario per conoscere se “il piano di risanamento prospettato dall’impresa abbia probabilità di successo in vista del superamento della crisi di impresa con particolare riferimento alla sostenibilità dell’ulteriore finanziamento richiesto”.