Massimo Ferrero ha chiesto di impedire a Radrizzani e Manfredi di effettuare nuovi aumenti di capitale: possibili azioni anche contro il Cda della Sampdoria
Sono giorni nuovamente cruciali fuori dal campo per la Sampdoria. Mentre la squadra è impegnata nel ritiro di Livigno e ha vinto la prima amichevole contro la Rappresentativa Valtellinese, la società deve tenere conto dell’ultima uscita di Massimo Ferrero.
Il 15 luglio il Tribunale delle Imprese di Genova discuterà del ricorso presentato dall’avvocato Pieremilio Sammarco per contro della Sport Spettacolo Holding di Ferrero. Che continua a sostenere di non aver ceduto ad Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi i diritti di opzione e ritiene – pertanto – illegittimo l’aumento di capitale sottoscritto lo scorso 16 giugno.
Sampdoria, Ferrero contro Radrizzani e Cda
Sampdoria, Il Secolo XIX: Ferrero ha ancora il 49,3%. Azioni contro Radrizzani e Cda?
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La volontà di Ferrero è di inibire la Blucerchiati Srl da qualsiasi aumento di capitale che possa contribuire a diluire ancora di più la sua quota. Al momento, infatti, Ferrero – come scrive Il Secolo XIX – ha ancora il 49,3% delle azioni della società blucerchiata. Ma non finirebbe qui.
L’ex presidente potrebbe, inoltre, muovere denunce e azioni di responsabilità verso il vecchio Cda (Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei), Massimo Ienca e le banche che hanno supportato Radrizzani e Manfredi nell’opera di salvataggio della Sampdoria.
I legali stanno preparando la difesa, ma, dal lato dei nuovi proprietà non c’è preoccupazione. Radrizzani e Manfredi sanno di aver agito nella legalità e, intanto, preparano l’aumento da 10 milioni da effettuare entro fine mese.