Sono tre i filoni di indagini che riguardano la Sampdoria: oltre alle plusvalenze anche l’indebita percezione dei fondi Sace e la malversazione
La Sampdoria è di nuovo al centro anche delle cronache giudiziarie. Dopo aver superato un periodo molto complicato grazie all’arrivo di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, il club blucerchiato è finito di nuovo nel mirino della Guardi di Finanza, che giovedì 27 luglio è entrata nella sede di Corte Lambruschini.
I sequestri dei documenti servono alla Procura di Genova nell’ambito delle indagini sulle plusvalenze realizzate con la Juventus, ma non solo. Sono, infatti, stati sequestrati anche i documenti relativi a tutti i trasferimenti tra il 2018 (quando presidente era Massimo Ferrero) e il 2023, con presidente Marco Lanna. Il quale, però, non è iscritto nel registro degli indagati.
Sampdoria, plusvalenze e malversazione dei fondi Sace
Sampdoria, non solo le plusvalenze: i tre fronti delle indagini
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Il Secolo XIX ha ricordato i tre fronti di indagini che coinvolgono la Sampdoria. Il primo è, come detto, quello sulle sette trattative con la Juventus, per cui i blucerchiati avrebbero, secondo gli inquirenti, registrato plusvalenze fittizie o incassi inferiori a quelli effettivi per dribblare l’Iva.
Poi c’è la seconda tranche, che riguarda i fondi Sace e l’indebita percezione di essi, strumento economico pensato come sostegno durante il periodo del Covid. E, infine, il terzo filone di verifiche riguarda la malversazione. Secondo i pm, infatti, una parte dei finanziamenti Sace sarebbero stati utilizzati per sanare i conti di altre società della galassia Ferrero.