Manolo Gabbiadini sta bene. Ha voglia di tornare a sorridere, di gridarlo a tutti. L’attaccante della Sampdoria è risultato negativo, è tornato ad allenarsi. Giocare? “Pensiamo ad aiutare gli ospedali…”.
“Scusate per i capelli, anche io come Mattarella non posso andare dal barbiere…”. Collegato dal giardino della sua casa di Genova, Manolo Gabbiadini, tra i primi calciatori trovati positivi al Covid-19, rassicura sulle sue condizioni fisiche. “Mi sono tornate le forze, mi sto allenando con continuità da due settimane. Nelle prime due settimane, invece, non stavo bene ed ho evitato: non ero in gran forma”.
LEGGI ANCHE Mercato, la Sampdoria perde più di 50 milioni
L’attaccante blucerchiato parla di Claudio Ranieri, non nasconde che “da quando è arrivato, ci ha dato serenità”. I tifosi della Sampdoria associano il tuo nome a due derby felici… “Ho segnato in due derby di Genova, entrambi vinti per 1-0 ed è stata sempre un’emozione incredibile, perché è accaduto sempre sotto la Sud. Ma la cosa più importante, in queste due partite, sono stati i tre punti”.
Ma al di là del calcio chiede il sostegno di tutti nei confronti degli operatori sanitari, in prima linea nella lotta al nuovo coronavirus: “Come squadra diamo un aiuto al San Martino di Genova, ma esorto tutti gli italiani ad aiutare gli ospedali, che ne hanno molto bisogno”.
A Sky Gabbiadini ha parlato anche della sua famiglia: “Questa tragedia mi ha colpito profondamente. Ero qua a casa, pensavo soprattutto ai miei genitori che sono chiusi in casa da un mese e ho detto che bisognava fare qualcosa. Noi che abbiamo visibilità possiamo fare tanto per persone meno fortunate di noi”.