La Sampdoria ha scelto di schierare la bella gioventù in campo. Una scelta rischiosa ma che potrebbe essere vincente nel tempo…
Prende fisionomia, quella che sarà la rosa della SAMPDORIA, ovviamente ci sono ancora giocatori che partiranno (Bereszynski e Leris in “pole position”, stando alle indiscrezioni) e altri in arrivo (si attendono news sul fronte Sebastiano Esposito) ma una cosa è già chiarissima : sarà una Samp giovanissima…E A ME QUESTA COSA PIACE PARECCHIO!
Fare di necessità virtù, i problemi finanziari ereditati dal “gestore” passato sono noti dunque è giusto puntare sui giovani “canterani”, facendola diventare anche una strategia negli anni a venire…
Al momento, infatti, la nostra squadra si presenterebbe con la seconda rosa più giovane della B (24.2 anni di età media, dietro al Parma con 23.9, dati transfermrkt). Abbiamo in rosa 8 giocatori provenienti dalla “cantera”, 9 se contiamo Delle Monache, preso giovanissimo un anno fa, ma lasciato maturare a Pescara.
Una Sampdoria troppo giovane? Ora la parola passa al campo…
Sampdoria Andy(9)amo: quanta bella gioventù in campo…
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Molti diranno (giustamente) che con rose così giovani, difficilmente, si va in A (difatti, prendendo gli ultimi 6 campionati di “B” in analisi, su 18 promosse, troviamo solo 4 promosse con un età media pari o inferiore alla nostra attuale) io risponderò (come già scritto in un mio passato editoriale), che non sarà questa la stagione della risalita ma, invece, una stagione su cui gettare le basi(anche di giovani) per poi venire promossi la stagione seguente.
E quali migliori fondamenta di giovani, specialmente canterani (dunque costati 0 alla società) e, nel caso di Giordano, Malagrida e Benedetti, pure della nostra Liguria?
Sampdoria, non solo genovesi in rosa…
In rosa troviamo Yepes (unico straniero, ma con noi dagli Allievi), il campano Aquino, i marchigiani Paoletti e Delle Monache e i siciliani Montevago&Di Stefano. Una brutta abitudine del calcio nostrano è quella di puntare tutto su campioni affermati (magari anche dall’estero), spendendo milioni in cartellini, commissioni ed ingaggi, tutte cose che, hanno portato anche a fallimenti sportivi e finanziari illustri, oltre al fallimento (sportivo) della nostra Nazionale Italiana.
Dunque sì! DA TIFOSO, sono contento che la nostra Sampdoria vada “controcorrente”,
Una Sampdoria che segue i esempi virtuosi come quello che una volta era il Torino, che negli anni 90 fu l’Udinese (anche se lì di Italiani ne giravano pochi), l’Atalanta di allora (con tanti Italiani forti) e quella di oggi, con un mix di italiani/stranieri, che sempre fanno benissimo in prima squadra, per arrivare alla Roma (la squadra Italiana che più ha lanciato “canterani”, nell’ ultimo campionato).
“L’esplosione” stessa di Delle Monache, in nazionale U19 (con tanto di tripletta) ci dice che questa è la strada giusta. Anche il Genovesissimo (From Marassi) Giordano si è messo in evidenza nelle amichevoli pre-campionato, e, in generale, quasi tutti i “canterani” si sono messi in luce. Andare a costruire dai giovani, in una società finanziariamente disastrata come la nostra, ci darebbe l’opportunità, di incassare anche cifre di rilievo qualora qualcuno di questi giovani finisse nel mirino delle BIG (ricordate i 25 milioni pagati dal Monaco all’altra parte del Bisagno per Pellegri?). Poi ovviamente so anch’io che con i “giocatori affermati di categoria” spesso si sale subito ma, come sappiamo Sciûsciâ e Sciorbî no se pêu…