La Sampdoria Women non conosce il suo destino, le ragazze hanno pubblicato una lettera indirizzata a Radrizzani e Manfredi…
La storia della Sampdoria Women sta assumendo connotati surreali, la posizione della nuova proprietà non arriva. O meglio, continui ripensamenti sul fare o meno la squadra stanno portando però a una situazione che sta irritando molto (e giustamente) le giocatrici. Il campionato di Serie A Femminile partirà ufficialmente il 16 settembre (a causa del Mondiale in Australi e Nuova Zelanda che si concluderà il 20 agosto) e le genovesi dovrebbero (è il caso di usare il condizionale) giocare contro l’Inter.
Ma ancora oggi le blucerchiate non sono state neanche convocate per il ritiro precampionato. Le calciatrici della Sampdoria hanno pubblicato su Instagram una lettera dove parlano della situazione, chiedendo chiarezza “presa di posizione definitiva, qualunque essa sia” alla proprietà Radrizzani-Manfredi.
Le ragazze rompono il silenzio
Sampdoria Women, Radrizzani e Manfredi vogliamo rispetto
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Ecco cosa scrivono nella lettera pubblicata sui social:
Lettera aperta delle calciatrici dell’UC Sampdoria
Fino ad oggi non ci siamo mai espresse pubblicamente, ora, visto il lungo periodo d’attesa senza riscontro, riteniamo opportuno esternare il nostro punto di vista.
Ad oggi dopo oltre quattro settimane di repentini e continui cambi di posizione da parte della nuova proprietà, rappresentata da Manfredi e Radrizzani, non conosciamo ancora il destino della Sampdoria Women. A meno di un mede dall’inizio del campionato di Serie A, la rosa a disposizione non è ancora stata convocata per l’inizio dell’attività. A causa di questi continui ritardi e mancanza di comunicazione ci ritroviamo in uno stato di totale disagio, senza alloggi né retribuzione. Difatti, a differenza della squadra maschile, non abbiamo ancora percepito il pagamento della mensilità di giugno relativo alla passata stagione. Ancora una volta, appare evidente come i diritti di noi donne risultino secondari rispetto a quelli dei nostri colleghi uomini.
Questi ritardi ci espongono ad un maggior rischio di infortuni che potrebbero impattare significativamente sulla nostra carriera. Oltre alle potenziali problematiche fisiche, ci preme sottolineare le conseguenze che questa condizione comporta sulla nostra salute mentale: preoccupazioni, stress, depressione, precarietà.
Prima di essere giocatrici siamo persone che stanno soffrendo e che meritano rispetto, fino ad ora mai dimostrato. Per questi motivi chiediamo fortemente ed il prima possibile che venga presa una decisione definitiva, qualunque essa sia, per porre fine a questa situazione straziante e permettere ad ogni giocatrice di decidere del proprio futuro.
Le calciatrici della Sampdoria Women