Calciomercato Sampdoria, De Sanctis fa il punto sulle operazioni della Salernitana, con il rimpianto di non aver ceduto Simy, obiettivo anche dei blucerchiati
La Sampdoria ha chiuso il calciomercato estivo senza essere riuscita a prendere l’attaccante, la punta di razza che serviva ad Andrea Pirlo. Ma non è l’unica ad avere qualche rimpianto dopo il gong delle trattative, suonato alle 20.00 del 1° settembre. Per esempio c’è la Salernitana, che avrebbe voluto cedere qualche giocatore che, invece, è rimasto nella rosa a disposizione di Paulo Sousa.
E l’anello di congiunzione tra blucerchiati e campani è proprio uno di loro, Simy. L’attaccante nigeriano è fuori dal progetto tecnico dei cavallucci e la Sampdoria ha provato a prenderlo sul mercato. Il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, ha rivelato che un obiettivo societario era proprio quello di piazzare il classe 1992, ma non ci sono riusciti:
Nell’ambito di quelle che sono state le trattative bisognava associare alle entrate anche alle uscite, sotto questo aspetto abbiamo avuto delle difficoltà. Un conto è non cedere per scelta e per offerte basse, un altro è avere gente che non rientrano nei piani e bisogna piazzarli. Tra questi ci sono Simy e Valencia
Calciomercato Sampdoria, Simy era in uscita dalla Salernitana. De Sanctis: “Volevamo piazzarlo”
Calciomercato Sampdoria, il retroscena di De Sanctis: Simy? Volevamo cederlo…
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Simy era nella lista dei partenti, ma è rimasto da esubero nella società campana. Oltre alla Sampdoria ci aveva provato il Cosenza, destinazione però rifiutata dall’attaccante ex Crotone (i calabresi allora avevano virato su Antonino La Gumina, con un nulla di fatto). Anche i blucerchiati però hanno scelto di non affondare il colpo per lui, rimanendo con le punte attualmente in rosa e aspettando, eventualmente, qualche occasione dal mercato degli svincolati.
La delusione post calciomercato, quindi, ha colpito anche la Salernitana e il suo bomber ormai fuori progetto. Per il quale, si intuisce dalle parole di De Sanctis, i granata avrebbero accettato anche un’offerta bassa, visto che non era un problema l’aspetto economico. Forse lo era maggiormente per la Sampdoria, che ha preferito non percorrere questa pista: una delle tante storie di trattative che nascono e poi muoiono nei frenetici giorni della sessione trasferimenti.