Il Paradiso, secondo Laura Rossetti può ancora attendere la Sampdoria. Ma per chi si lamenta dico: meglio il Purgatorio di oggi che l’Inferno di ieri…
L’Inferno della serie cadetta, il Purgatorio dell’incertezza e la consapevolezza di un Paradiso chiamato esistenza. Banale ricordare l’ultimo punto citando Dante ma assolutamente giusto farlo.
La Sampdoria è ripartita da zero scampando il pericolo concreto del fallimento. È naturale, soprattutto per chi lo fa di mestiere, esprimere giudizi sull’operato di una società ma è altrettanto indispensabile tenere a mente quello che poteva essere e, per fortuna, non è stato.
Ora è essenziale ribadire da quali macerie si stia provando a ricostruire. Passo dopo passo, mattone dopo mattone, cercando di lasciare ad altri la smania e la fretta del “tutto e subito” perché è legge universale l’impossibilità di costruire qualcosa di importante e duraturo partendo dal tetto, tralasciando le fondamenta.
Lo sappiamo tutti che questo campionato non sarà una passeggiata, sappiamo anche tutti che partire con il botto sarebbe stato incoraggiante e avrebbe regalato entusiasmo ma è proprio in questi momenti che bisogna cercare di essere ragionevoli e concreti, analizzare le situazioni nella loro forma più realistica e provare a mantenere calma e lucidità.
Sampdoria, Purgatorio? Bisogna avere fiducia: torneremo in Paradiso!
Sampdoria, meglio il Purgatorio di oggi che l’Inferno di ieri…
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Tutti piatti che non dovrebbero far parte del menu del tifoso, abituato a vivere di sensazioni ed emozioni, ma che può aiutare a vivere la rinascita della Samp in maniera più “dolce”.
C’è da godersi una Sampdoria libera da insulti quotidiani, c’è una società che è tornata a vestire l’abito da sera in perfetto stile Gentleman, c’è un’atmosfera finalmente leggera che ci catapulta in una sala cinematografica dove si proietta “Sampdoria… ritorno al futuro”.
Un “futuro” che si è interrotto quasi nove anni fa e che oggi torna a sorriderci. Consapevoli di tanta grazia e leggerezza possiamo affrontare questa complessa stagione con il giusto piglio… e, con un po’ di fortuna magari, lasciarsi alle spalle il girone del purgatorio prima del previsto.
Errori se ne faranno e ne sono già stati commessi alcuni ma è DOVEROSO attendere questa nuova proprietà con la massima fiducia di tutti. Quella di alcuni tifosi più pessimisti e quella degli addetti ai lavori.
D’altronde… dopo la precedente gestione… anche il Purgatorio dovrebbe essere vissuto come l’anello più alto del paradiso della Divina Commedia.