Sulla situazione di Andrea Pirlo influirebbe anche la componente economica: difficile che la Sampdoria possa mettere a libro paga un altro tecnico
Nelle riflessioni della Sampdoria sulla posizione di Andrea Pirlo c’è anche la componente economica. Andrea Radrizzani, dopo una giornata di confronti che ha incluso anche la dirigenza e lo staff medico, ha confermato il tecnico che, però, ora deve portare i risultati. A cominciare dalla sfida di Parma.
Pirlo ha fatto appena quattro punti in cinque partite e deve invertire la rotta per non sentire ancora più scricchiolii sulla sua panchina. Nelle riflessioni, come detto, non si può escludere la parte economica, che la Sampdoria, data la sua situazione finanziaria, non può non tenere in conto in qualsiasi operazione.
Sampdoria, i dettagli del contratto di Pirlo
Sampdoria, Pirlo confermato: scelta anche economica? Il punto
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Andrea Pirlo ha firmato un contratto da 650.000 euro fino al 30 giugno 2025 con opzione per la terza stagione e un bonus di 350.000 euro in caso di promozione in Serie A. Se, dunque, la Sampdoria decidesse di esonerarlo, dovrebbe farsi carico del suo ingaggio, di quello del nuovo allenatore e di quello, fino al 30 giugno 2024, di Marco Giampaolo, ancora sotto contratto, come confermato da Il Secolo XIX.
La Sampdoria, che si trova in attesa dell’omologa del piano di ristrutturazione del debito, deve muoversi con la massima attenzione e parsimonia. Alzare il monte ingaggi, dunque, non sarebbe una soluzione ottimale.