Verso Parma-Sampdoria, Pirlo resta coerente alle sue idee e non cambia nulla, ma vuole una reazione di carattere, chiedendo aiuto ai più esperti
La Sampdoria vuole reagire. Deve cambiare passo rispetto all’inizio della stagione, e soprattutto rispetto alla brutta sconfitta casalinga contro il Cittadella. La prossima partita contro il Parma può essere l’occasione di invertire la rotta, nonostante sia una sfida molto difficile sulla carta. Ma ciò che vuole Andrea Pirlo non è un cambio tattico o di gioco, bensì mentale.
Intervenuto in conferenza stampa prima di Parma-Sampdoria, il tecnico blucerchiato ha spiegato che, nonostante il suo modo di giocare ancora non abbia prodotto tutti i frutti sperati, la sua squadra resterà coerente col suo credo e cercherà di imporlo:
Bisogna sempre cercare di imporre le nostre idee, dipende sempre dalle partite ma la nostra intenzione è sempre quella di fare la partita, cercare di costruire da dietro è una bella cosa da vedere ed è positiva, funzionale per la fase offensiva. Il sistema di gioco? Modulo sempre con difesa a quattro. Una cosa che proviamo dall’inizio. Poi varieremo impostazione su come andare a prenderli
Ciò che vuole Pirlo, al di là di qualche accorgimento tattico provato in settimana, è soprattutto un salto di qualità mentale. Uno step, un cambiamento. E le sue impressioni sono positive, a partire dal confronto avuto dopo Sampdoria-Cittadella:
Ci siamo confrontati dopo la partita col Cittadella. Li ho fatti parlare per capire le difficoltà, per capire la situazione soprattutto mentale. Ho avuto buoni riscontri. Sono fiducioso, la squadra sa cosa deve fare. Sappiamo tutti quanti che momento è. Ne vogliamo uscire fuori
Parma-Sampdoria, Pirlo si rivolge agli esperti: “Devono essere da esempio, devono trascinare gli altri”
Parma-Sampdoria, Andrea Pirlo non cambia. E riprende i più vecchi…
LEGGI ANCHE Sampdoria, Nicola Legrottaglie studia da direttore sportivo
In un gruppo giovane è normale che all’inizio bisogni aiutare i ragazzi ad entrare nella mentalità, a capire dove si trovano, per cosa combattono, come gestire certe partite. Ma Pirlo sa che nella sua Sampdoria ci sono giocatori esperti. Calciatori, come i suoi fedelissimi Fabio Borini e Nicola Murru, che hanno “centinaia di partite in Serie A“. E’ da loro che il tecnico vorrebbe di più, è a loro che si rivolge:
Abbiamo bisogno di questi giocatori che hanno maggiore leadership all’interno della squadra. I giovani devono essere trascinati da giocatori esperti che hanno fatto centinaia di partite in serie A. Loro devono essere un esempio
Le aspettative e le pressioni sono già note da tempo, fin dall’inizio a Pirlo e ai suoi. E di fronte ai tifosi, che accorreranno in oltre 5000, la Sampdoria si sente in debito. ma l‘importante è remare tutti in un’unica direzione:
Le aspettative le abbiamo sempre dichiarate dall’inizio. Siamo stati chiari. Sappiamo che dobbiamo fare meglio. Giochiamo nella Sampdoria, dobbiamo rispettare questi tifosi che ci accompagnano sempre. Conosciamo le difficoltà. L’importante è stare in un’unica direzione, uscire da questo momento insieme e non coi singoli. Questi sono i concetti base su cui lavoriamo