Il comunicato con cui la Sampdoria ha ufficializzato l’omologa del piano di ristrutturazione del debito che dà il via alla nuova fase di Radrizzani e Manfredi
La tanto attesa omologa è arrivata. Il Tribunale di Genova ha approvato il piano di ristrutturazione del debito depositato dalla Sampdoria lo scorso 10 agosto. Sarà, finalmente, il vero e proprio inizio dell’era di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi che, liberi da vincoli, potranno procedere ai definitivi aumenti di capitale e al closing.
La Sampdoria, sul proprio sito, ha comunicato il raggiungimento degli accordi ddi ristrutturazione con un’adesione pari al 75% dell’indebitamento complessivo nei confronti di diversi creditori, tra cui anche l’Agenzia delle Entrate:
Unione Calcio Sampdoria S.p.a. rende noto che il Tribunale di Genova ha emesso, in data odierna, la sentenza di omologa degli Accordi di Ristrutturazione (come infra definiti) depositati dalla società dinanzi al Tribunale di Genova in data 10 agosto 2023.
La società ha sottoscritto gli Accordi di Ristrutturazione con una percentuale di adesione pari circa al 75% dell’indebitamento complessivo di U.C. Sampdoria al 31 maggio 2023 nei confronti di: (a) creditori finanziari; (b) creditori non finanziari; e (c) Agenzia delle Entrate (gli “Accordi di Ristrutturazione”). La sentenza di omologa è stata emessa dal Tribunale di Genova all’esito della verifica della regolarità della procedura e dei risultati della votazione dei creditori e ha sancito l’estensione degli effetti degli Accordi di Ristrutturazione nei confronti dei creditori non aderenti.
Sampdoria: omologa del piano passaggio conclusivo dell’iter di salvataggio di Radrizzani e Manfredi
Sampdoria, omologato il piano di ristrutturazione: i prossimi passi di Radrizzani e Manfredi. Il comunicato
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La decisione del Tribunale segna, così, la fine dell’iter di salvataggio del club iniziato con la composizione negoziata e proseguito con l’ingresso – decisivo – di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi come soci di maggioranza. Senza di loro – si legge – il salvataggio non sarebbe stato possibile:
La decisione del Tribunale rappresenta il passaggio conclusivo di un complesso iter procedimentale che ha avuto inizio con l’avvio della procedura di composizione negoziata e ha subito una svolta e un’accelerazione decisiva con l’ingresso nella compagine sociale dei nuovi azionisti di maggioranza, dott. Matteo Manfredi e dott. Andrea Radrizzani, senza i quali il salvataggio della società non sarebbe stato possibile.
La Sampdoria, poi, specifica quali saranno i prossimi passi. Come previsto dal piano di risanamento, infatti, ci saranno iniezioni di liquidità da parte degli azionisti di maggioranza in sostegno alla società. Radrizzani e Manfredi sono pronti, dunque, a rafforzare e consolidare la posizione della Sampdoria dopo mesi estremamente complicati:
La sentenza di omologa dà, dunque, formalmente avvio all’esecuzione del piano di risanamento sotteso agli Accordi di Ristrutturazione (che il club prevede di portare a termine entro la fine della stagione sportiva 2025/2026), confermandone la solidità e fattibilità economica e dando così continuità ad una realtà, come quella della Sampdoria, di rilievo nazionale. Così come previsto dal piano di risanamento, i prossimi passi nell’esecuzione dello stesso saranno rappresentati da ulteriori apporti da parte degli azionisti di maggioranza, sia sotto forma di iniezioni di liquidità che di aumenti di capitale, finalizzati al sostegno della società.
Gli azionisti di maggioranza, unitamente al management e i suoi consulenti, restano pertanto focalizzati sul percorso di consolidamento della società, continuando a valorizzare la presenza della stessa sul territorio e anche al di fuori dei confini nazionali, non limitandosi al raggiungimento del solo risultato sportivo ma con un focus particolare sulla sostenibilità della società stessa.