Dopo l’omologa del piano di ristrutturazione per la Sampdoria, Radrizzani e Manfredi convertiranno 19 milioni in azioni: diluite ulteriormente le quote di Ferrero
Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi attendevano con trepidazione l’omologa del piano di ristrutturazione del debito presentato al Tribunale di Genova lo scorso 10 agosto. L’ok darà il via alla nuova fase della Sampdoria e dei suoi azionisti che, così, possono continuare nel loro progetto per il rilancio del club blucerchiato.
Cosa succederà ora? Al momento la Blucerchiati, la controllante della Sampdoria il cui 100% è in mano a Gestio Capital, ha sottoscritto, come riporta Il Secolo XIX, 21 milioni del Poc, il prestito obbligazionario convertibile, di cui undici sono già stati convertiti in azioni e, pertanto, in aumento di capitale.
Sampdoria, la Holding di Ferrero già scesa al 35%
Sampdoria, in arrivo la conversione in azioni di 19 milioni: si diluiscono le quote di Ferrero
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Il prossimo passo è la conversione degli altri dieci già immessi, più i restanti nove che consentiranno, così, di arrivare alla quota prevista di 30 milioni. Diluendo, così, ulteriormente le quote in mano alla Sport Spettacolo Holding, la società di Massimo Ferrero, che, attualmente, detiene il 35% dopo l’aumento di capitale di agosto.
Radrizzani e Manfredi, ora, possono agire senza i vincoli del Tribunale e con la consapevolezza che il loro progetto è solo all’inizio. Proseguirà la ricerca di soci pronti a investire e, così, la Sampdoria potrà entrare, finalmente, nella nuova era. Lasciandosi alle spalle quella terribile appena conclusa.