L’ex calciatore della Sampdoria Max Tonetto ha parlato della formazione blucerchiata allenata da Pirlo, ma sul Ferraris invece ha detto…
La Sampdoria durante la sosta delle nazionali prepara la sfida contro il Cosenza in programma il 22 ottobre. L’allenatore dei genovesi Andrea Pirlo dovrà cercare una reazione vista la 19^ posizione in Serie B, per provare a uscire dai bassi fondi della classifica cadetta. L’ex giocatore della Sampdoria Max Tonetto ha rilasciato alcune dichiarazioni proprio in merito alla società ligure.
Ecco cosa ha detto al Secolo XIX in un’intervista, le sue parole:
Tonetto, ha visto qualche partita del Doria?
Sì, qualche spezzone l’ho visto anche perché mio figlio gioca in Serie B nella Feralpisalò. Siamo lì in fondo insieme. Soprattutto ho visto la cornice di pubblico fantastica che c’è a Marassi, spero sempre che venga ripagata dal campo. Fino a oggi tutto questo non è successo perché ci sono una squadra nuova e un allenatore nuovo. Mi auguro che le cose possano andare meglio
già dalla prossima partita. Questa piazza merita tutt’altra classifica.
Si aspettava di trovarla così in basso dopo due mesi di campionato?
No, così in basso non era preventivabile. Qualche difficoltà la immaginavo, ma non pensavo di vedere la Sampdoria laggiù. Ho visto che la B, a differenza della A, è una categoria molto fisica e una squadra come la Sampdoria che ha più qualità, ma meno chili nei vari settori del campo, fa più fatica. Poi c’è anche l’aspetto psicologico: la maglia della Sampdoria è pesante e giocare a Marassi non è facile, però non bisogna aver paura.
Giusta la scelta della società di confermare Andrea Pirlo?
Non sono io che devo condividerla, però a me piace quando una società punta forte su un allenatore che deve sentirsi questa responsabilità addosso. Contro il Cosenza, però, serve un solo risultato: Il pari di Ascoli è un brodino.
Ora bisogna fare i tre punti per dare la svolta. Se lei fosse l’allenatore, ora su chi punterebbe?
Sui calciatori con più esperienza che possono prendere in mano le redini dello spogliatoio. La Sampdoria ha tanti giocatori che hanno fatto la Serie A. Borini è uno che potrebbe trascinarsi dietro tutti quanti, poi c’è Verre in mezzo al campo. Pedrola ha qualità, ma va supportato dal resto della squadra. Chiedere ai giovani di fare la differenza in questo momento diventa difficile.
Le parole dell’ex blucerchiato
Sampdoria, Max Tonetto: ci vediamo al Luigi Ferraris
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Cosa ricorda del suo biennio blucerchiato?
Sono stati due anni bellissimi. Nel primo ci siamo giocati la Champions con l’Udinese fino all’ultima giornata di campionato, poi invece abbiamo raggiunto quella che oggi è l’Europa League. Era un gruppo molto unito e coeso, con un allenatore bravo come Novellino. Ci siamo sempre difesi molto bene e abbiamo portato a casa qualche scalpo importante.
I tifosi ricordano la sua sassata in una vittoria contro il Milan.
Non solo quella. Mi ricordo anche il goal in casa dell’Inter e la rimonta subita dai nerazzurri, non per rivangare una sconfitta ma perché eravamo in vantaggio 2-0 a San Siro contro una squadra fortissima.
Sente ancora qualche suo ex compagno?
Pochi mesi fa ho visto Sergio Volpi, ogni tanto sento Francesco Flachi, sono tutti ragazzi con cui ho avuto un grande rapporto.
E col Footvolley come va?
E’ uno sport che mi piace un sacco. Qui a Roma si pratica quasi tutto l’anno, a giugno abbiamo organizzato i Mondiali. E ho anche una scuola calcio con Simone Perrotta. A proposito di ragazzi.
Come si trova suo figlio alla Feralpisalò?
Benissimo. Ha 22 anni e Salò è una realtà in cui è più facile fare calcio perché non hai le pressioni che ci sono da altre parti. Il 23 dicembre verrò a Marassi a vedere la partita contro la Sampdoria, me la sono già segnata sul calendario.
E se un giorno indossasse la maglia blucerchiata?
Sarebbe meraviglioso.