Scandalo calcioscommesse, retromarcia della fonte di Corona, che confessa di essersi inventato tutto su Zalewski: rivelazione fasulla per 20mila euro
Clamorosa smentita nello scandalo calcioscommesse. Nicola Zalewski, in realtà, non ha mai scommesso. Nel polverone sollevato da Fabrizio Corona, che ha portato la Giustizia ad accelerare i tempi per le deposizioni e le vicende di Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, era finito anche l’esterno classe 2002 della Roma, il quarto nome sparato dall’ex re dei paparazzi.
Addirittura il polacco giallorosso aveva una delle accuse più pesanti, perché sembrava avesse scommesso non solo sulla sua squadra, ma anche su se stesso: si parlava di una somma importante giocata su una propria ammonizione in una partita contro la Salernitana. Ma era tutto inventato. Almeno secondo la fonte stessa di cui si sarebbe avvalso Corona. Fonte che ha confessato di essersi inventata ogni cosa.
Roma, la fonte di Corona scagiona Zalewski: “Nome fatto senza arte né parte”
CLAMOROSO – Scandalo calcioscommesse, la fonte di Corona ritira tutto: Zalewski non c’entra
LEGGI ANCHE ESCLUSIVA – Sampdoria, Andrea Radrizzani: sono al fianco di Matteo Manfredi
Intervenuta come ospite a Cerbero Podcast, la presunta fonte dell’ex paparazzo (ancora da confermare la sua veridicità e rimasta anonima) ha dichiarato di aver parlato senza essere realmente a conoscenza dei fatti. Il tutto per un compenso pattuito di 20mila euro, che avrebbe dovuto ricevere in un incontro a Roma:
L’informazione è fasulla, non ho nessuna prova, parlo completamente a vanvera. Cosa speravo? Mi aveva detto che ci saremmo visti a Roma e avremmo parlato del compenso, 20mila euro per un’informazione senza arte né parte. Ho accettato perché in difficoltà economica. Ma ho capito che è immorale
Dopo alcuni giorni in cui la voce si è sparsa a grande velocità, la presunta fonte di Corona si è resa conto dell’immoralità del suo gesto e ha ritrattato. Zalewski, peraltro, a differenza degli altri tre giocatori coinvolti, non ha mai ricevuto notifica da parte delle autorità giudiziarie di un procedimento a suo carico. A quanto pare, il suo coinvolgimento era totalmente inventato. Il che apre nuovi scenari su quella che potrebbe diventare, o essere già diventata, una caccia alle streghe con poche fonti verificate.