L’ex allenatore della Sampdoria Eusebio Di Francesco ha parlato del motivo del suo esonero da parte dei blucerchiati. Le sue parole…
L’ex allenatore della Sampdoria Eusebio Di Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sua esperienza in blucerchiato e non solo. Infatti il tecnico è tornato anche sulle esperienze di Cagliari e Verona raccontando i motivi dei suoi ultimi tre esoneri in panchina. Dopo l’avventura alla guida della Roma, finita nel 2019 ma che nella stagione 2017/2018 aveva visto i giallorossi in semifinale di Champions League eliminati tra andata e ritorno 7-6 dal Liverpool.
Eusebio Di Francesco ha parlato ai microfoni de Il Corriere dello Sport, ecco le sue dichiarazioni:
Per gli ultimi tre esoneri mi prendo le mie responsabilità. Ho sbagliato io, mi ha tradito la fretta di tornare ad allenare. Alla Sampdoria non dovevo andare. Lì rinunciai a tanti soldi, quindi ci mettemmo d’accordo nel rompere il contratto. A Cagliari andò male, c’era il lockdown che impediva al pubblico di partecipare, la stagione fu davvero stregata: i risultati non furono fortunati anche perché io ero poco sereno. Infine Verona: lì forse non mi sono imposto abbastanza sul mercato. E pagammo un inizio in salita, in cui venni accusato di una scarsa preparazione atletica: peccato che poi, dopo il mio esonero, Tudor vinse con la Roma all’esordio. Allora il problema non era quello… Rimasi male per come mi trattarono.
Le parole dell’ex blucerchiato
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Ha mai incontrato un suo calciatore che giocava?
No. Almeno non ho mai avuto certezze in merito. Però un giorno feci un discorso nello spogliatoio perché mi erano arrivate delle voci. Urlai che se la partita fosse finita come si diceva in giro, avrei denunciato tutti. Invece è andata diversamente. E’ stata la prima e unica volta in cui sono contento di aver perso.