Fernando Tissone, 70 partite alla Sampdoria, condite da un goal e tre assist: gli anni in blucerchiato rappresentano il meglio della sua carriera, tra la fantastica cavalcata del quarto posto e la disastrosa retrocessione. E il ricordo indeleibile di un compagno in particolare: Antonio Cassano.
Intervistato in diretta Instagram da Sottoporta, l’ex centrocampista blucerchiato Fernando Tissone ha ripercorso le tappe della sua carriera, soffermandosi ovviamente sugli anni vissuti a Genova con la maglia della Sampdoria.
“Il compagno più forte con cui ho giocato? Sicuramente “Fantantonio” Cassano. E’ la qualità in persona, è uno di quei giocatori da cui ti aspetti sempre una gran giocata. Ho tanti ricordi di lui, ma alcuni non si possono raccontare…Una volta in allenamento il mister ci stava facendo provare uno schema tattico. Mentre spiegava, Antonio è intervenuto dicendo: ‘no, no… Palla a me e poi decido io'”. Insomma il solito, eccentrico, geniale ma anche indisciplinato Antonio Cassano, che abbiamo imparato ad amare e conoscere nei suoi anni blucerchiati…
“I giocatori più difficili da marcare? Ho avuto difficoltà incredibili con tre fenomeni: Iniesta, Ozil e ovviamente Leo Messi. Con loro non ti puoi rilassare, sono sempre lì in mezzo, ti fanno diventare matto perchè devi esser attento al 100% per 90 minuti. Al minimo errore di costruiscono un goal”.
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