Scandalo calcioscommesse, in corso l’interrogatorio di Zaniolo in Procura a Torino da parte della pm Manuela Pedrotta
Dopo Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, anche Nicolò Zaniolo si è sottoposto all’interrogatorio della pm Manuela Pedrotta, in merito alla vicenda delle scommesse che è scoppiata nel mondo del calcio italiano.
L’attuale calciatore dell’Aston Villa, con cui è sceso solo ieri in campo da subentrato nella sfida di Conference League vinta contro l’AZ Alkmaar, si è recato presso gli uffici della Procura di Torino intorno alle 14:30 per essere ascoltato. Il calciatore è iscritto nel registro degli indagati e gli viene contestato l’esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, previsto all’art. 4 della legge 401 del 1989. Ma la situazione di Zaniolo è diversa da quella degli altri due compagni di Nazionale, almeno fino a questo momento.
Scandalo calcioscommesse, iniziato alle 14:30 l’interrogatorio di Zaniolo
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Scandalo calcioscommesse, Nicolò Zaniolo interrogato in Procura a Torino
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L’ex calciatore di Inter e Roma, infatti, a differenza di Fagioli e Tonali non ha mai ammesso di aver scommesso su eventi sportivi, tantomeno calcistici né della sua squadra. Zaniolo, anche attraverso i suoi legali, ha sempre rimarcato di aver fatto delle puntate solamente a poker e blackjack online, quindi andrebbe ad escludersi ogni possibile squalifica di tipo sportivo.
Resterebbe da verificare, invece, se quei siti su cui ha puntato e giocato fossero legali o no. In quel caso potrebbe incorrere in un processo di giustizia ordinaria, ma non sportiva. Ora non resta che aspettare la fine dell’interrogatorio per capire cosa Zaniolo e la pm Pedrotta si sono detti, fermo restando che, al giocatore, sono stati anche sequestrati i dispositivi elettronici quando si trovava in ritiro con la Nazionale.