Mauro Bergonzi ha criticato l’operato di Ivano Pezzuto in Sudtirol-Sampdoria: l’arbitro è accusato di aver assegnato ai bolzanini un rigore ridicolo
A distanza di tre giorni continua a far discutere il rigore assegnato al Sudtirol contro la Sampdoria dall’arbitro Ivano Pezzuto. Il fallo di Daniele Ghilardi su Merkaj è costato la sconfitta ai blucerchiati all’ultimo minuto di recupero, prima che Pecorino timbrasse, al 99′, il goal del definitivo 3-1.
Dopo le critiche di Graziano Cesari (Sudtirol-Sampdoria, Graziano Cesari furioso: Pezzuto e Var? C’erano già precedenti) sono arrivate anche quelle dell’ex arbitro Mauro Bergonzi, che a Telenord ha definito “ridicola” la scelta di Pezzuto di fischiare un fallo così dubbio a tempo quasi scaduto:
Rigore ridicolo: forse lo fischi a centrocampo al 90′ perché devi portare a casa il risultato, dico da parte dell’arbitro. Pezzuto era in una posizione che non poteva vedere il contrasto, poi le due gambe si incrociano, ma è un normale contatto. Se sei perpendicolare all’azione non puoi vedere; per poter vedere bene dovresti essere laterale all’azione.
Sudtirol-Sampdoria, Mauro Bergonzi e il mancato richiamo al Var di Pezzuto
Sudtirol-Sampdoria, Mauro Bergonzi: rigore ridicolo…
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La Sampdoria, con le parole di Nicola Legrottaglie, ha criticato la mancata revisione al monitor di Ivano Pezzuto, che ha poi affermato che qualcuno gli ha detto che il rigore fosse “netto”. Qualcuno dalla sala Var, dove c’era Valerio Marini.
A rivedere le immagini si va solo se chiamati. In caso contrario significa che il Var ha supportato la decisione dell’arbitro, scegliendo dunque di non intervenire:
Al monitor si va se ci sono i requisiti e se si viene chiamati. Tecnicamente, sul contatto il VAR non interviene perché ha supportato la decisione; era una situazione in cui l’arbitro non doveva fischiare.