Taglio degi stipendi, problemi di liquidità e approvazione del blancio che potrebbe tornare in rosso. Lo stop forzato del campionato sta creando non pochi problemi alla Sampdoria di Massimo Ferrero
Massimo Ferrero è al lavoro. Lo è dall’inizio dell’emergenza coronavirus e del forzato stop al campionato. Il presidnete sta cercando una soluzione che possa aiutare la società (problemi di liquidità e bilancio da approvare), non scontentare i suoi giocatori (taglio stipendi).
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Il presidente avrebbe deciso di farsi carico personalmente delle trattative, che potrebbero coinvolgere anche lo staff dirigenziale e tecnico (settore giovanile incluso?). L’ intenzione di Massimo Ferrero sarebbe quelle di intercedere attraverso i ‘senatori’ dello spogliatoio e trattare con loro un giusto taglio degli stipendi.
La proposta presidenziale sarebbe in caso di stop definitivo (che il presidente Ferrero non si augura come ammesso da Ranieri) di proporre due mesi di taglio e di spalmare altri due nelle prossime due stagioni. E in caso di ripartenza? I giocatori si vedrebbero decurtato un solo mese di stipendio. Ma niente è ancora stato stabilito, tutto è ancora da capire.
Sui tagli, le parole di Ranieri ( “I miei giocatori si sono ammalati lavorando e si stanno allenando a casa e allora che facciamo?”) sembrano – secondo il Secolo XIX – non essere state accolte benissimo dalla società…
Sempre secondo il quotidiano locale nei prossimi giorni saranno in programma una serie di conference-call per preparare tecnicamente l’approvazione del bilancio che dopo tre anni positivi potrebbe tornare in nuovamente in rosso…
Il Secolo ricorda infine che: “Ci sono state un pò di polemiche sui compensi. Ma non è cambiato nulla rispetto a quanto già noto e stabilito il 28 dicembre 2018: 140.000 euro lordi, 60.000 per Ferrero e 20.000 a testa per gli altri quattro consiglieri (rinunce per Romei e Invernizzi) un ulteriore remunerazione di Ferrero il restante 1.140.000 euro lordo”.