I tre della Sampdoria che erano tornati dalle famiglie, Yoshida, Vieira e Askildsen, sono rientrati a Genova: ora la quarantena. Ancora via La Gumina
La Sampdoria ritrova i suoi stranieri. Yoshida, Vieria e Askildsen, dopo essere partiti verso l’Inghilterra, i primi due, e la Norvegia il terzo, sono rientrati a Genova dove ora dovranno scontare altri 14 giorni di isolamento. Isolamento che finirà giusto a fine aprile, ovvero quando sono previsti gli approfonditi test fisici del comitato scientifico in vista della possibile ripresa del 4 maggio.
È stato un rientro semplice per Vieira e Yoshida, che sono tornati insieme con un volo charter dall’aeroporto di Southampton. Più complesso quello di Askildsen, che è stato occupato tutta la giornata. Il giovane norvegese ha utilizzato voli di linea ed è atterrato a Milano dopo aver fatto scalo prima in Danimarca e poi in Germania. Nel capoluogo lombardo c’era, poi, un autista della Sampdoria lo ha accompagnato a Genova.
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Rimane lontano da Genova solo La Gumina, che, guarito dal virus, è tornato a Palermo per stare vicino alla moglie incinta. Una volta che avverrà il lieto evento, anche l’attaccante potrà tornare alla base, sottoponendosi alla quarantena di 14 giorni prima di tornare a disposizione della Sampdoria.
In casa Sampdoria mancano, però, ancora gli esiti degli ultimi tamponi per avere la conferma che non ci sono più contagiati nel gruppo blucerchiato.