Sampdoria, alla prima stagione in Serie B Ghilardi sta dando risposte concrete e positive a Pirlo e i dati statistici lo confermano
Daniele Ghilardi nuovo pilastro di Andrea Pirlo? Può forse suonare eccessivo, visto che è la prima esperienza in Serie B per il classe 2003, ma, a giudicare da come sta giocando, sembra proprio che il difensore di proprietà dell’Hellas Verona abbia conquistato il suo allenatore. Schierato titolare, almeno inizialmente, per necessità, vista l’assenza di compagni in un reparto già contato come interpreti, non ha tradito le attese. E i numeri sono dalla sua parte.
Intanto perché è il più presente della squadra. Ha giocato 13 partite su 13 (unico in squadra a farlo), collezionando più minuti di tutti i giocatori di movimento (1055). Dietro solo a Filip Stankovic quindi, che però è fermo a poco di più (1080). E poi è anche il giocatore che ha giocato più palloni della Sampdoria, ben 754. Il primo inseguitore è il compagno di reparto Nicola Murru, a quota 615. Il primo non difensore è Valerio Verre, a 594.
Una distanza grande, che è sintomatica di due cose. La prima è che la squadra di Pirlo gioca tanto coi difensori, che, fino a qui, sono stati spesso coinvolti in manovra di possesso palla. La seconda è che hanno dovuto difendere molte volte. E anche bene, perché con l’accoppiata giovanissima formata da Ghilardi e Facundo Gonzalez la Sampdoria ha ottenuto 3 clean sheet su 4 partite.
Sampdoria, Ghilardi il più presente e quasi imbattibile nei contrasti…
Sampdoria, Daniele Ghilardi nuovo pilastro di Andrea Pirlo. I numeri
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Il giovane difensore centrale, reduce dall’ennesima chiamata in Under 21 del ct Carmine Nunziata (con cui ha perso, contro Facundo Gonzalez, la finale del mondiale Under 20 pochi mesi fa), è uno dei punti fermi della Sampdoria attuale. E difensivamente si dimostra solido, seppur con qualche sbavatura di gioventù. Il rigore contro il Sudtirol, per esempio, non c’era, ma l’intervento di Ghilardi non è stato perfetto comunque. E ha rischiato grosso anche contro il Modena, dove l’arbitro Ayroldi ha lasciato correre.
Ma è un giocatore che dimostra solidità, confermata dal dato che recita 90,5% di contrasti vinti. Un giocatore quasi insuperabile, e sono molto pochi i giocatori in squadra che hanno una percentuale maggiore della sua in questo campo. Si tratta di Antonino La Gumina, Alex Ferrari, Kristoffer Askildsen, Marco Delle Monache e Mario Lemina. La particolarità è, però, che solo il primo supera i 300 minuti giocati. Ghilardi garantisce per tutta la partita, che sia fresco o no.
Ecco perché Pirlo non punta su di lui solo per necessità e carenza di alternative. E anche se fosse, Ghilardi si è fatto trovare pronto, in crescita, con le caratteristiche giuste per la Serie B. Un nuovo pilastro, insomma, che può diventare ancora più solido.