Fabio Quagliarella aspettava solo una chiamata della Sampdoria: l’ex capitano non ha smesso per il fisico e avrebbe firmato anche in bianco con i blucerchiati…
Fabio Quagliarella svela la verità sul ritiro dal calcio. L’ex capitano della Sampdoria, che rimarrà per sempre nella storia del club blucerchiato, avrebbe continuato volentieri a Genova, per aiutare la risalita in Serie A, ma le cose sono andate diversamente.
Alla Gazzetta dello Sport Quagliarella nega di aver smesso per problemi fisici. Non è arrivata nessuna offerta interessante dopo il mancato rinnovo con la Sampdoria e allora ha detto stop:
Lo scriva a caratteri cubitali. Non ho smesso per motivi fisici, non è arrivata nessuno offerta interessante e allora ho detto stop. Fino a un paio di mesi dalla fine del campionato avevo deciso di smettere, poi vista la situazione societaria della Samp e vedendo che stavo bene, ho pensato di poter dare una mano a risalire.
Sampdoria, Fabio Quagliarella avrebbe continuato solo a Genova…
Sampdoria, Fabio Quagliarella: non ho smesso per il fisico. Avrei firmato in bianco…
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Non era una questione di soldi, non lo è mai stata tra Quagliarella e la Sampdoria. Fabio, afferma alla rosea, avrebbe firmato anche in bianco il rinnovo per un anno. Quasi un obbligo morale per chi aveva creduto in lui nel gennaio del 2016, rilanciandolo dopo anni difficili:
Avrei potuto anche firmare in bianco, i soldi non mi interessavano, mai avrei preso in considerazione altre soluzioni, era come un obbligo morale verso un club che aveva sempre creduto in me e dove sono stato benissimo.
Solo la Sampdoria. Nella testa di Quagliarella non esistevano soluzioni alternative alla permanenza in blucerchiato, tanto da aver declinato le richieste di alcune squadre di Serie A, che lo avrebbero voluto come terzo o quarto attaccante. Il numero 27 ha aspettato fino all’ultimo una chiamata – positiva – della società:
Ho avuto due-tre richieste da squadre di A , ma non le ho prese in considerazione. Allo stesso tempo mai avrei pensato di arrivare a giocare sino a 40 anni in A e, sono sincero, di questo ero davvero orgoglioso. Altrove avrei fatto il terzo o il quarto attaccante. Ma allora meglio dare una mano alla Samp.
La sua storia alla Sampdoria si è dunque conclusa con 106 goal in 293 presenze, al quarto posto della classifica all-time, dietro Roberto Mancini, Gianluca Vialli e Francesco Flachi.