Cessione Sampdoria, l’avvocato di DLA Piper De Gennaro, che ha assistito Manfredi e Radrizzani nel salvataggio societario, ricostruisce le fasi dell’operazione
Il salvataggio della Sampdoria è un caso unico nel suo genere, destinato a fare scuola. La prima operazione di questo tipo, con le ultime normative del Codice della crisi di Impresa, per un club calcistico è stata complessa, lunga, tortuosa. Composta soprattutto di varie fasi, in cui a volte si è proceduto su un terreno minato e sconosciuto.
Fasi che ha ricostruito Francesco De Gennaro, avvocato dello studio DLA Piper, che ha assistito Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani in tutte le fasi del passaggio di mano da Massimo Ferrero alla controllante Blucerchiati Srl. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha ripercorso le tappe principali che hanno portato la Sampdoria nelle mani dell’attuale proprietà:
La Sampdoria aveva bisogno di nuove risorse finanziarie per svariati milioni entro il 20 giugno 2023, termine ultimo per la regolare iscrizione al campionato, previo pagamento di alcuni dei debiti pregressi. L’operazione è stata strutturata attraverso l’emissione da parte della società di un prestito obbligazionario convertibile che è stato sottoscritto e liberato progressivamente dall’investitore, che ha così acquisito la maggioranza del club quando era ancora pendente la procedura di composizione negoziata della crisi avviata ad inizio 2023. La necessità di rispettare le scadenze federali ha quindi imposto all’investitore di effettuare un corposo investimento ben prima che gli accordi di ristrutturazione fossero formalizzati e successivamente omologati dal Tribunale di Genova, omologa che è arrivata solo a metà ottobre.
Cessione Sampdoria, De Gennaro: “Oltre 25 milioni già investiti. Ora sostenibilità e Serie A”
Cessione Sampdoria, Francesco De Gennaro (DLA Piper): ecco come abbiamo salvato la società
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Particolare importanza ha la precisazione di De Gennaro che sottolinea la corsa contro il tempo di Radrizzani e Manfredi nell’effettuare l’aumento di capitale prima di avere degli accordi di ristrutturazione. Questo perché andavano rispettate le normative di iscrizione ai campionati e tutti i tasselli imposti dalla Figc e sotto osservazione della Covisoc.
Quell’aumento di capitale che ha salvato la Sampdoria e che è stato il primo versamento, da parte della nuova proprietà, di capitali investiti, che andranno ad aumentare. De Gennaro traccia, in breve, anche una presentazione del progetto nell’immediato futuro, all’insegna della sostenibilità e del ritorno in Serie A:
Ad oggi, sono state immesse dall’investitore risorse per oltre 25 milioni e seguiranno ulteriori investimenti per sostenere gli obiettivi previsti dal business plan che, per una società blasonata quale la Sampdoria, sono ovviamente incentrati sul ritorno in Serie A. Dei vincoli di mercato abbiamo già parlato, ad ogni modo la nuova proprietà implementerà un modello di business che, anche grazie alla ricerca di nuove fonti di ricavi e la razionalizzazione dei costi, sia sostenibile