La Guardia di Finanza sta perquisendo la sede dell’Hellas Verona per lo scandalo delle presunte sponsorizzazioni ottenute con fatture false…
Il calcio, purtroppo, sta facendo parlare di sé anche per brutti episodi fuori dal rettangolo verde da parte di calciatori e dirigenti. Dopo le scommesse ci sarebbe un’altra storia da raccontare, ossia quella delle presunte sponsorizzazioni ottenute cn fatture falsificate. Questa è l’inchiesta denominata “Operazione Cyrano“. Con un centinaio tra agenti e militari della Guardia di Finanza e della Polizia reggiana coinvolti nelle indagini condotte dalla Procura di Reggio Emilia.
Sarebbero 26 le persone fisiche e giuridiche indagate, di cui 22 interessate anche da perquisizioni e sequestri in varie regioni del nord e centro Italia. L’accusa è quella di aver costituito una società “cartiera” (imprese che emettono fatture per operazioni inesistenti consentendo a imprese produttive di utilizzarle sia a fini di evasione fiscale) con l’obiettivo di evadere imposte su redditi e Iva. Questa inchiesta ha portato la Guardia di Finanza a perquisire la sede dell‘Hellas Verona.
Nuovo terremoto per il mondo del calcio
Scandalo sponsorizzazioni – La Guardia di Finanza nella sede dell’Hellas Verona
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Ecco il comunicato della Procura di Reggio Emilia:
Dall’alba di questa mattina, militari della Guardia di Finanza ed operatori della Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal dott. Calogero Gaetano Paci, stanno dando esecuzione ad un Decreto di perquisizione personale e locale e Informazione di garanzia emesso nei confronti di 26 persone fisiche e giuridiche. Di cui 22 interessati anche da perquisizioni locali. L’indagine “CYRANO”, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia e dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia,ha permesso di accertare la sussistenza di una società “cartiera”.
Con oggetto sociale dichiarato “attività delle concessionarie pubblicitarie”. Costituita al solo scopo di emettere fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, al fine di consentire ai beneficiari delle F.O.I. l’evasione delle imposte sui redditi e dell’iva. Il provvedimento di perquisizione e sequestro odierno è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di 22 società utilizzatrici. Dislocate su tutto il territorio nazionale e di altrettanti soggetti risultati essere nel tempo loro rappresentanti legali e/o amministratori ed attive in diverse attività d’impresa. Alcune note sul mercato. Le persone giuridiche coinvolte nella frode sono società calcistiche. Attive nella produzione di programmi televisivi e nei settori dei trasporti di merci, edilizio e meccanico in genere.