L’allenatore della Sampdoria Primavera, David Sassarini, si può definire un figlio legittimo de La Sud: da giovane si è innamorato di questi colori…
Quando vedi quei colori poi non puoi far altro che innamorarti. Poi amarli. E così è stato anche per David Sassarini. Per chi ha scelto indossarli. Quasi un sogno. Uno di quelli che si realizza all’improvviso.
Quando mi è stata prospettata la possibilità di venire a Genova, allenare la Sampdoria ho lasciato tutto, ho abbandonato tutti gli altri progetti…
Una storia d’amore quella con la Sampdoria cominciata all’Università. David Sassarini ha studiato a Genova. E da grande appassionato di calcio
Sono sempre andato allo stadio. Ho sempre seguito la Sampdoria. Ho vissuto l’anno dello scudetto. Anch’io sono un figlio de La Sud. Nel mio cuore ci sono sempre stati questi colori. Per me questi colori significano famiglia…
Una famiglia che lo accolto consegnandogli in mano la Sampdoria Primavera, una squadra guidata prima di lui da Felice Tufano. Un altro sampdoriano, un tecnico che a Bogliasco ha lasciato il segno…
Vorrei sempre poter ereditare il lavoro di un allenatore che ha lasciato il segno in una squadra perché ti trovi in mano giocatori che sono pronti, con la mentalità del lavoro, del risultato. Ogni anno per la Primavera è un anno zero…
Un anno zero come dimostra il Lecce e la Fiorentina rispettivamente vincitori del campionato e della Coppa Italia un anno fa. Oggi sono in difficoltà anche loro. Questo perché
Il campionato Primavera è un campionato difficilissimo con valori altissimi e lo si percepisce da quanti 2004 schiera la Roma e l’Inter per fare due esempi. Ma non sono le uniche…
Sampdoria Primavera, David Sassarini ringrazia Andrea Pirlo…
Sampdoria, David Sassarini è un figlio de La Sud. La storia
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La fortuna di David Sassarini è poter contare su una Prima Squadra che, anche per necessità, guarda con attenzione ai suoi ragazzi. Per questo ringrazia Andrea Pirlo. E per lui questo è un grandissimo aiuto:
Assolutamente. C’è grande complicità in quello che facciamo con Andrea. Devo dire la verità mi fa molto piacere che ci sia questa attenzione. È un allenatore molto rispettoso del nostro lavoro, non cerca di portarti via i giocatori. Anzi tutt’altro è molto collaborativo. Questa collaborazione fa bene ai giocatori…