Secondo la Moviola del Club di Venezia-Sampdoria, Federico Dionisi non incide negativamente sull’esito della gara, con valutazioni che risultano corrette ed una prestazione che gli vale la piena sufficienza.
VENEZIA – SAMPDORIA (Domenica 14 Gennaio 2024 – 20ª giornata)
Arbitro: DIONISI Federico (Sezione L’Aquila)
Assistenti: CIPRIANI Nicolò (Empoli) – CEOLIN Marco (Treviso)
IV: FRASCARO Emanuele (Firenze)
VAR: SERRA Marco (Torino) – AVAR: SOZZA Simone (Seregno)
Partita ricca di situazioni ed episodi, interpretata con metro di giudizio uniforme supportato da uno stretto contatto visivo con gli episodi; (dovuto ad un’ottima condizione atletica palesata nell’arco dei 97 minuti), modulando il livello di intervento rispetto alle situazioni di campo; corrette le valutazioni negli episodi chiave (rigore ed espulsione), comunque di non difficile lettura. Buone le valutazioni da parte degli assistenti (in particolare Ceolin), tutte confermate dalla successiva verifica da parte della sala VAR. VOTO: 6,5
Primo tempo Venezia-Sampdoria
Dopo appena 3′ dal calcio d’avvio da parte dei blucerchiati, subito un intervento disciplinare (che appare eccessivamente severo, sia per minutaggio sia per l’entità del fallo) dovuto all’intervento fuori tempo da parte di Lella che atterra Verre. Più degno di nota (ma rimasto impunito a livello disciplinare) l’intervento in ritardo di Zampano su Depaoli a centrocampo, cinque minuti più tardi.
Al 23′ è nuovamente uno scontro tra Depaoli e Zampano, questa volta in area di rigore Venezia, a generare qualche sussulto, con il numero 23 blucerchiato che cade a terra in area di rigore. Dionisi segue lo svolgimento dell’azione da dietro e lascia correre, giudicando (correttamente) l’entità del contrasto tra i due giocatori, pienamente conforme ai parametri di liceità.
Al 35′ è invece semplice la lettura dell’intervento oltremodo fuori tempo e misura da parte di Matteo Ricci. In ritardo ed in scivolata con gamba alta, aggancia in piena area di rigore Johnsen. Causando il più semplice dei rigori da fischiare.
Sul finale di frazione i toni agonistici si accendono ed aumenta il livello degli interventi, che porta a diversi provvedimenti nell’arco di pochi minuti: al 40′ a centrocampo Benedetti arresta una potenziale ripartenza di Busio da cui deriva la conseguente ammonizione. Lo segue a ruota, un minuto più tardi (41′), Verre che sempre a centrocampo interviene in ritardo su Lella. Ancor più grave e duro è l’intervento al 43′ sempre ad opera di Benedetti. A centrocampo con l’avversario ormai privo del pallone, interviene nuovamente in ritardo generando la conseguente seconda ammonizione. Proteste da parte della panchina blucerchiata (in particolare Pirlo) ma è corretto, anche in questa circostanza, il giudizio del direttore di gara.
Poco prima dell’intervallo, deve faticare Dionisi per mantenere gli animi entro i limiti della regolarità, con un acceso contrasto e battibecco tra Depaoli ed Altare.
Secondo tempo Venezia-Sampdoria
L’avvio della ripresa segue, in quanto agonismo, la falsariga del finale di primo tempo e, nuovamente dopo appena 3′ dall’avvio, Dionisi deve ancora ricorrere al cartellino giallo per sanzionare un intervento fuori misura di Sverko su Depaoli sulla fascia sinistra. Nuovamente qualche protesta dalla panchina blucerchiata che vorrebbe un provvedimento più grave ma la dinamica del contatto ricalca gli episodi di Benedetti ed è pertanto uniforme la sanzione comminata dal direttore di gara. Il più acceso nelle proteste dalla panchina è La Gumina che viene ammonito.
Al 51′ altro contatto in area veneta tra Depaoli e Zampano con il blucerchiato che cade dopo una trattenuta operata dal difensore. L’azione viene fermata prima, però, per l’irregolarità dello stesso Depaoli su Zampano che, prima di entrare in area, trattiene il centrocampista veneto per poi superarlo e venire, successivamente, atterrato.
Al 65′ Deluca accorcia le distanze con un goal di pregevole fattura su assist di Depaoli. Posizione di partenza del numero 9 blucerchiato giudicata regolare dall’assistente Ceolin che, in linea con il penultimo difensore (nella circostanza Altare), valuta regolare la partenza della punta; circostanza confermata anche dopo la revisione VAR.
Al 67′ anche Johnsen finisce sulla lista degli ammoniti per un intervento in ritardo e direttamente sui piedi di Yepes, di poco al di fuori dell’area blucerchiata ed in procinto di ripartire.
Al 74′, pochi istanti dopo l’insperato 3-3 blucerchiato, ritorna avanti il Venezia con goal di Busio che insacca sfruttando l’assist di Johnsen. Abile a partire (di poco) al di dietro rispetto alla linea difensiva blucerchiata, ultimo episodio prima del triplice fischio al 95′, fotografia di una sfortunata domenica in laguna.