Tra Leao e Giampaolo, ai tempi del Milan, il rapporto non è mai sbocciato e l’attaccante portoghese ha ripercorso i momenti difficili con l’ex allenatore della Sampdoria
Quello tra Marco Giampaolo e il Milan è un amore che, forse, non è mai sbocciato. L’avventura del tecnico di Giulianova in rossonero è durata pochissimo, appena 7 partite, frutto di 3 vittorie e 4 sconfitte. Non tanto per i risultati, quanto forse per il rapporto interno coi calciatori, che non si ritrovavano molto nel suo gioco che aveva così ben fruttato nei 3 anni precedenti alla Sampdoria.
Questo sembra riflettersi bene nelle parole di Rafael Leao, stella del Milan che arrivò in rossonero proprio nell’estate in cui Giampaolo ha detto addio a Genova per provare il grande salto. Che veramente si è rivelato troppo grande. Il portoghese, nel suo libro “Smile” presentato recentemente, ha rievocato i momenti difficili passati con il suo primo allenatore a Milano, tanto che quasi fatica a definirlo tale:
Nella mia carriera al Milan ho avuto 2 allenatori o forse solo uno. Tra me e mister Giampaolo non c’era praticamente alcun tipo di rapporto, non ci parlavamo. Il mister non aveva capito come inserirmi in campo e con lui avevo un rapporto freddo; saluti formali all’allenamento e nient’altro, la difficoltà a comunicare si aggiungeva a quelle della squadra in campo. Giocavamo male, io poco, e dopo qualche partite è stato esonerato
Sampdoria, Leao: “Giampaolo? Giocavamo male, il rapporto era freddo”
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Un’entrata a gamba tesa su Giampaolo, allenatore che, evidentemente, non è riuscito a legare con Leao, che quindi arriva a dire che è come se avesse avuto un solo tecnico al Milan, ovvero Stefano Pioli. Fu lui che nell’ottobre 2019 subentrò sulla panchina rossonera all’ex Sampdoria.
Il portoghese parla di un rapporto freddo, formale, che si rifletteva poi sul gioco, giudicato negativamente. Quelli erano i primi tempi di Leao a Milanello, l’impatto non è stato dei migliori e la responsabilità viene addossata anche a Giampaolo. Che, dopo la scottatura del Milan, ha provato a rifarsi al Torino, dove è stato esonerato dopo 21 partite. Infine è ripartito dalla Sampdoria, che ha salvato nella stagione 2021/2022, senza però ripetersi in quella successiva: lì fu un altro esonero, all’ottava giornata.