Albert Blaya, giornalista di Relevo, ha dato la sua spiegazione dei continui infortuni di Estanis Pedrola, esterno che alla Sampdoria manca da quasi sei mesi
Estanis Pedrola è stato uno dei grandi protagonisti dell’inizio del campionato della Sampdoria. Poi, con il Catanzaro, il 1° ottobre, la prima lesione al bicipite femorale che ha dato via a un calvario che dura da circa sei mesi. Escluso il breve rientro con il Cosenza del 22 ottobre, lo spagnolo, infatti, non ha più messo piede in campo e Andrea Pirlo spera di riaverlo dopo la sosta per le ultime otto giornate.
Per capire il perché di questi continui problemi muscolari, Pianeta Serie B ha intervistato Albert Blaya, giornalista di Relevo, uno dei quotidiani online principali della Spagna, che ha seguito il percorso di Pedrola fin dagli inizi. Che sono stati nel Reus, squadra da cui lo ha prelevato il Barcellona:
Estanis non veniva da una cantera importante, bensì da una compagine meno blasonata come il Reus, dove con ottime prestazioni ha meritato l’opportunità Barcellona. Il suo percorso con la Masia è stato ottimo, nella formazione Juvenil A brillava per le sue possibilità fisiche e atletiche, che gli attribuivano una potenza tale da essere straripante, il tutto ulteriormente amplificato dal suo senso del gol. Successivamente è passato al Barça B, dove si è confermato come una delle più grandi minacce per le difese avversarie, per questa sua capacità di essere così incisivo e impattante partendo dalle corsie laterali.
Sampdoria, Alber Blaya: i problemi di Pedrola dal settore giovanile
Sampdoria, Albert Blaya (Relevo): gli infortuni di Pedrola? Ecco cos’è successo
LEGGI ANCHE SOCIAL – Sampdoria, Nicola Legrottaglie crede nella corsa playoff. Il post
Proprio da qui inizia l’analisi sugli infortuni avuti da Pedrola. L’aver iniziato non nella Masia, ma nel Reus potrebbe aver fatto sorgere delle problematiche fisiche. Al Barcellona e poi nel calcio professionistico, Estanis ha avuto a che fare con dei cambi di ritmo a cui non era abituato. Secondo il periodista Blaya, dunque, la poca abitudine di Pedrola a determinati carichi può avere influito. Soprattutto con un giocatore esplosivo come l’esterno blucerchiato:
Riprendo il primo punto sollevato, ovvero il Reus. Non aver avuto un precedente percorso con una cantera importante potrebbe aver fatto sorgere determinati limiti nella preparazione fisica con la quale Estanis è poi arrivato al Barcellona, fattispecie che è poi emersa dopo il salto al calcio professionistico, quando al corpo è richiesto un cambio di marcia. Potrebbe essere succedere questo al ragazzo, ovvero aver sofferto i suoi inizi in una cantera non così rinomata, dunque non era preparato a reggere determinati carichi, perché con giocatori così giovani ed esplosivi bisogna stare davvero attenti